Triplicare le entrate in 48 ore: 7 segreti che i Semi-dei del social copy non conoscono

In questo articolo imparerai 7 segreti di email marketing poco conosciuti che ti permetteranno di triplicare le tue entrate in sole 48 ore.

Alcuni di questi segreti ti aiuteranno a crescere il tuo database di iscritti facilmente (e a costo zero).

Altri ancora renderanno più forte e solida la connessione con i tuoi iscritti, grazie all’aumento del lifetime customer value (LCV), cioè il valore medio del cliente sul lungo termine.

Pronto? Bene, iniziamo subito…

Prima di mostrarti i 7 Segreti, c’è una cosa che devi sapere… (ignorare questa informazione potrebbe costarti molti soldi).

30% dei tuoi contatti email spariranno entro un anno

Statistiche scioccanti rivelano che, qualsiasi sia la lista che hai, entro un anno, oltre il 30% dei tuoi contatti email non esisteranno più o diventeranno inattivi.

È un fatto scientifico dimostrato.

In pochi mesi, 1/3 della tua mailing list diventerà spazzatura. E questo è il famoso fattore ‘rimbalzo’, cioè quando un contatto è morto, ti rimbalza indietro.

Significa che se hai 10.000 contatti, ne perdi circa 3000 all’anno (di morte fisiologica, non stiamo ancora calcolando le cancellazioni regolari – gli unsubscribe).

A questa percentuale aggiungi poi un altro 20% annuale, fatto di persone che si cancelleranno perché non più interessati a ricevere tue informazioni.

Il totale fa 50% di decrescita annuale.

Che in breve significa questo: ogni mese circa il 4,1% dei tuoi contatti SVANISCONO nel nulla.

Questo fatto spiega perché il 90% dei nuovi guru di Internet Marketing SPARISCE ogni 2 anni.

Puoi anche avere una lista di 20.000 persone costruita in anni di fatiche, ma se la tieni ferma per 2 anni consecutivi (senza acquisire mai nuovi clienti) la morte è assicurata. Con una decrescita del 50% annuale, dopo 2 anni i tuoi 20.000 contatti saranno praticamente spariti.

Che fare?

Per mantenere in salute il business dovresti come minimo aumentare la tua lista di un valore superiore al 4,1% del tuo intero database ogni mese.

Ad esempio, se hai 10.000 contatti, il 4.1% equivale a 410 nuovi lead al mese. Ciò significa che per avere una lista stabile (che non sia in decrescita costante) devi aggiungere al tuo database min. 410 nuovi lead freschi al mese.

Se hai una lista piccola di 1000 lead, ti servono almeno 40 nuovi contatti al mese. Ancora una volta, questi sono il minimo indispensabile per avere una lista stabile. Se vuoi che cresca, devi acquisire più di 40 nuovi contatti al mese. Qui la matematica non sbaglia.

Conoscere questi numeri ti permette di capire con precisione quasi matematica, di quanti lead al mese hai bisogno per ottenere un incremento costante della tua attività, mensile e annuale (ed evitare una imprevista morte fisiologica del business, dopo poco tempo).

Usa questa statistica per fare le tue considerazioni. Rifletti sui tuoi numeri. E calcola l’esatto numero di lead che ti serve per crescere. Quindi, focalizzati subito sulla lead generation (se non stai facendo advertising, è il caso di iniziare il prima possibile).

Chiarito questo, vediamo adesso i 7 segreti per triplicare le entrate in 48 ore.

NOTA: dominare questi segreti ti da 3 vantaggi:

Vantaggio 1: Cresci subito il tuo database di iscritti.

Vantaggio 2: Lo monetizzi rapidamente.

Vantaggio 3: Ne incrementi il rapporto di fiducia sul lungo termine.

Tutto inizia dalla tua optin page.

Segreto 1: Come creare la perfetta optin page

Lo scopo di una optin page dovrebbe essere quello di convertire il massimo numero di visitatori possibili in prospect, giusto? Sbagliato!

Ci sono casi in cui acquisire meno contatti è meglio.

C’è una grande differenza tra il chiedere email al solo scopo di fare lead generation e brand building (iscrizione ad una newsletter) e il farlo allo scopo di fare la prima vendita il più rapidamente possibile (approccio teaser all’offerta).

Nel primo caso, vale la regola “meno lead è meglio”, nel secondo invece vogliamo avere il massimo numero di lead possibili per chiudere una prima vendita a freddo nel minor tempo possibile.

Vediamo le differenze tra le due strategie. E come io stesso mi approccio ad entrambe.

Approccio 1: Newsletter

Se l’obiettivo è far iscrivere alla mia newsletter, contrariamente a quello che fanno tutti, in molti casi preferisco aggiungere numerose barriere che impediscono al visitatore di fare optin.

Per esempio in una delle mie optin page:

  • Avviso i lettori che le mie email sono giornaliere
  • Obbligo l’aspirante iscritto a spuntare una casella
  • Do la possibilità di saltare l’optin e dare uno sguardo al blog
  • Avverto subito che invierò anche offerte e promozioni

Questi sono dei ‘filtri’ che respingono le persone che non voglio.

Il risultato?

Ottengo lead di migliore qualità, che prendono più seriamente l’iscrizione alla newsletter, e con cui è più costruttivo interagire. Ma soprattutto… che sono più propensi a cogliere le mie offerte.

Approccio 2: Teaser per corso a pagamento.

Questo approccio ha scopi e obiettivi diversi della sottoscrizione alla newsletter informativa.

Vuoi ottenere il massimo numero di lead possibili, senza mettere troppe barriere (sarà poi la lettera di vendita che filtrerà il cattivo traffico).

Nella maggior parte dei casi, la formula migliore qui è:

HEADLINE SUPER SPECIFICA + CTA

Ecco un esempio di optin che ho creato per un cliente recentemente: in questo caso la sfida era cercare di rendere la promessa il più credibile possibile, incorporando prove implicite direttamente nella headline stessa. Osserva l’esempio…

Esempio 1

“La strategia ad alto rendimento (autorizzata dalla LEGGE, e utilizzata dalle persone più prospere del pianeta) per moltiplicare il proprio capitale del 140% ogni settimana, con soli 15 minuti di lavoro al giorno…

Da oggi alla portata di tutti, che tu sia un operaio, un impiegato, una casalinga, un lavoratore autonomo o imprenditore…

Ora puoi sottrarre alle banche e allo stato una parte dei tuoi soldi, ottenendo in pochi mesi dei rendimenti che nessuna altra forma di investimento può garantire

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In altre situazioni cerco di dare prima qualcosa in anticipo e poi faccio desiderare l’accesso gratuito alla presentazione di vendita vera e propria (dove la prima parte del copy altro non è che il lead magnet e l’informazione di valore).

In tutti e due i casi… tengo il copy focalizzato su una singola grande idea chiave, molto specifica. Se ho molte idee, scarto quegli elementi che creano ambiguità concettuale, e qualsiasi cosa possa rendere il copy noioso, ripetitivo o confusionario.

Questo passaggio è cruciale per qualsiasi copy, soprattutto per creare un ‘lead magnet’ che faccia desiderare l’offerta a pagamento.

Segreto 2: Come creare il perfetto lead magnet

Alcuni lo chiamano ‘bribe’, altri lo chiamano ‘omaggio magnetico’, altri ‘free content’. Qualsiasi nome vogliamo dargli, non avrai una seconda occasione per fare una buona prima impressione al tuo lettore.

Per questo motivo il tuo primo contenuto gratuito dovrebbe essere un’informazione specialistica di valore che soddisfi la sete di curiosità e conoscenza del tuo nuovo iscritto. Nota: se sbagli qui, ti sei precluso il 90% delle potenziali vendite future.

Quanto grosso o lungo dovrebbe essere un lead magnet? Dipende da quanto grossa e lunga sarà la tua offerta a pagamento.

L’approccio classico

Generalmente l’omaggio magnetico viene consegnato nella forma di un semplice documento PDF di 1-10 pagine. Può essere una mini guida, una checklist, un foglio di lavoro, un framwork, ecc.

Obiettivo del lead magnet è fornire abbastanza valore in anticipo da far desiderare l’offerta al consumatore prima ancora che possa vederla.

Lo schema classico del lead magnet consiste nel fornire la visione di insieme (big picture) della strategia (cioè, spiegare il cosa e il perché, e vendere il come).

Questo è l’approccio classico al lead magnet, che personalmente ormai non uso molto, in quanto ho scoperto una via molto più interessante e che produce risultati superiori.

L’approccio alternativo

Il principio di reciprocità dice che quando diamo qualcosa a qualcuno, nella sua mente scatta all’istante un ‘trigger’ emozionale che porta la persona a ricambiare nei nostri riguardi … ma attenzione.

Maggiore è il tempo che passa tra il dare e l’avere, meno la risposta diventa automatica. Ecco perchè vogliamo rendere questo processo il più rapido possibile.

Ti ricordi la headline che ti ho mostrato poco fa?

La persona che si sottoscrive per ricevere informazioni, ottiene il lead magnet direttamente on page, senza essere costretta a controllare la mail per scaricare un pdf. In questo modo il flusso di lettura non viene spezzato e abbiamo la sua totale attenzione ininterrotta.

Questo genere di lead magnet presenta anche un altro doppio vantaggio:

  • Puoi farlo molto corto
  • Puoi renderlo qualcosa di trasformativo (senza insegnare nulla)

Deve fargli pensare “cazzo, è vero …” oppure “perché non ci ho pensato prima“.

L’obiettivo del lead teaser è incuriosire il lettore a tal punto da voler desiderare di continuare a leggere qualsiasi informazione comunicherai, negli attimi successivi, quando vedrà la lettera di presentazione del tuo prodotto a pagamento.

Ecco come ho fatto tutto questo, recuperando l’esempio del segreto 1.

Una volta che il visitatore fa optin, si registra alla lista di prevendita per quel prodotto e subito vede una pagina ‘teaser’ con alcune informazioni utili che precedono la salesletter vera e propria.

Esempio 2:

Il sistema di sopravvivenza dei ricchi per far crescere il proprio capitale di partenza fino al 140% a settimana… usato persino dalle banche sui soldi degli (ignari e poveri) correntisti…

Da oggi alla portata di tutti, che tu sia un operaio, un impiegato, una casalinga, un lavoratore autonomo o imprenditore…

E’ un dato di fatto.

Le rendite bancarie sono state per anni l’arma segreta dei ricchi. Avrai sentito parlare anche tu di come sia possibile avere una rendita tenendo fermi i soldi in banca.

Una volta si faceva cosi.

Avevi 200.000 euro da parte. Li potevi tenere fermi e ti producevano una rendita del 3,5 % annuo.

Cioè: ogni anno ti fruttavano circa 7.000 €, gratis, senza lavorare.

Questa strategia agevolava soprattutto chi aveva grossi capitali.

Come potevi vivere di rendita con questo sistema?

Semplice: Se avevi la fortuna di avere 1. Milione di euro, la tua rendita annuale sarebbe stata di 35.000 € annui (che sono molto più di quello che guadagna qualsiasi persona del ceto medio in Italia).

E stiamo parlando di entrate passive.

Ti bastava avere quel milioncino, e in breve, non dovevi più lavorare.

Ed è facile fare i conti.

Ogni mese avevi la tua ‘pensione’ o ‘reddito di cittadinanza’, di circa 3000 euro.

E potevi mandare a fanculo lo stato, il governo, la crisi e tutte le puttanate che si sentono in giro. Senza piu’ preoccuparti del lavoro che non c’è e della povertà dilagante.

Interessante? Forse.

Perché questo sistema oggi non funziona più

Perché?

Primo perché ormai le banche non arrivano a garantire nemmeno l’1% di tasso di interesse. E poi perché effettivamente…

…chi ce l’ha un milione da parte da tenere fermo e da far fruttare?

Diciamocelo.

Questo sistema e’ sempre stato pensato per uno scopo: avvantaggiare chi è già ricco.

Ma ci sono altri sistemi, pressoché sconosciuti alla massa (ci sarà un motivo), e che non vengono divulgati …

La parte migliore è che … sono alla portata di tutti, e possono far fruttare i tuoi soldi 30 volte di più di quanto ti garantiva la rendita finanziaria che assicuravano le banche una volta.

Come è possibile?

Non è possibile se ragioni come hai probabilmente sempre ragionato, senza conoscere le strategie della ricchezza. Se ragioni – indipendentemente dal tuo stipendio – come un povero o come la classe media.

E’ invece possibile se cambi modo di ragionare, capisci come funziona la ricchezza e inizi a comportarti seguendo le strategie dei ricchi.

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E una volta che il lettore clicca sul link “dammi tutte le informazioni” vedrà immediatamente l’offerta.

Perché vogliamo agire in questo modo?

E’ importare fare un’offerta immediata ai nostri primi iscritti perché le statistiche dicono che oltre il 40% di tutti gli ordini vengono processati entro 24 ore dall’iscrizione. Questo è un passo che praticamente tutti trascurano.

Naturalmente, non tutti coloro che si iscriveranno alla nostra lista coglieranno l’offerta. Solo una piccola percentuale di persone lo farà. Convertire il resto delle persone in clienti sarà compito dell’efficacia del nostro sistema di email marketing.

Il che ci porta al

Segreto 3: Come creare il perfetto oggetto email

Qual è l’elemento critico che fa in maniera che le nostre email siano lette? Naturalmente l’oggetto email.

Quindi, vediamo come crearne uno davvero efficace.

Generalmente, oggetti che trasmettono un senso di urgenza, e che contengono parole come “urgente”, “importante”, hanno un tasso di apertura molto più alto del normale.

Le persone sono molto più incuriosite da oggetti che contengono sollecitazioni positive piuttosto che ammonizioni negative: oggetti che includono parole come “Annuncio”, “Invito”, “Avviso” hanno tassi di apertura significativamente più alti di quelli contenenti parole come: “promemoria” e “annullato”.

Ma se c’è un trucco che porta sempre l’open rate alle stelle, allora è senza dubbio questo.

Usa il potere dei numeri

Ho spesso messo a confronto un’email con oggetto semplice e una con lo stesso oggetto contenente anche un numero. Ed ecco cosa ho scoperto.

Ogni volta che ho aggiunto dei numeri allo stesso oggetto nelle mie email le mie aperture sono aumentate dal 25% al 35%.

Detto questo, la scelta del numero è di vitale importanza. Utilizza un numero che sembra ragionevole. I numeri dispari di solito funzionano meglio dei numeri pari.

Osserviamo questi oggetti:

“Perché mangiare zucchero rende impossibile dimagrire”

Ma potremmo anche dire:

“I motivi per cui mangiare zucchero rende impossibile dimagrire”

Entrambi sono ottimi esempi, ma …

Per rendere ancora più potente l’affermazione, proviamo ad aggiungere un numero specifico.

“7 motivi per cui mangiare zucchero rende impossibile dimagrire”

Il numero 7 è un’ottima scelta: è un numero dispari, in più 7 “ragioni” non sembrano troppe da accettare. In generale, se fai riferimento a consigli o suggerimenti, meglio limitare il numero a 5.

Ecco un altro consiglio per i numeri: il numero 1 è quasi sempre vincente.

Se dici, ad esempio:

“1 trucco veloce per dimagrire”

Tutti apriranno l’email (beh, non tutti, ma molte persone la apriranno).

Se dici semplicemente “trucchi veloci per dimagrire“, è sicuramente di impatto, tuttavia la mente non sarà ugualmente entusiasta di aprire l’email perché non c’è abbastanza elemento di mistero.

Il suggerimento di 1 singolo trucco su qualsiasi cosa sembra davvero intrigante.

Detto questo, accertati di variare i tuoi numeri e non utilizzare sempre le stesse strategie, altrimenti risulterai prevedibile. E la prevedibilità uccide la curiosità.

Ok, vediamo adesso come creare concretamente una buona email, che si faccia leggere e cliccare.

Segreto 4: Come creare la perfetta email di presell

Qual è la struttura della perfetta email?

Email ad alta conversione seguono sempre il medesimo schema sistematico che presenta tutti gli elementi chiave nella maniera più persuasiva possibile.

Non devi fare il creativo (o almeno non sempre) nelle tue email. E’ molto più importante far passare il giusto messaggio.

Ecco una lista degli elementi più importanti.

Paragrafo di apertura

Pensa al paragrafo di aperta come a una seconda headline. Idealmente per la massima resa, la prima headline (l’oggetto dell’email) dovrebbe rappresentare l’inizio del discorso.

Il paragrafo introduttivo lo continua, mantenendo lo stesso impatto dell’oggetto dell’email, per ‘intrappolare’ il lettore in un processo di lettura che non può interrompere.

La formula del Perché

Molte volte, mi piace aprire le mie email con una singola frase, di un solo rigo (o due al massimo), non più lunga di 10 parole, seguita da una semplice domanda: “perché”?

E nella riga successiva, spesso tendo a rispondere a quella domanda con un altro ‘perché’.

Perché?

Perché questo semplice trucco ‘costringe’ il lettore a leggere il paragrafo successivo e lo fa letteralmente ‘scivolare’ lungo l’email in un processo che parola dopo parola tiene viva la sua attenzione fino alla fine.

CTA + Reason Why

Dopo un breve teaser, è assolutamente cruciale invitare all’azione in maniera esplicita. Usa l’imperativo e specifica ai tuoi lettori cosa devono fare. Inoltre dai sempre una ragione valida del perché i tuoi lettori dovrebbero cliccare sul quel link.

Per esempio, se vuoi fargli leggere un report gratuito, devi essere chiaro e diretto.

“Clicca qui per scaricare il report gratuito”

Tuttavia, otterrai maggiori click, se dirai:

“Scarica il report gratuito per imparare [beneficio 1] e ottenere anche [beneficio 2]”.

P.S.

Personalmente adoro usare i “P.S.” come punti strategici per piazzare un avvertimento o promemoria allo scopo di rafforzare un elemento importante che hai precedentemente già discusso nel corso della mail.

Altre volte mi piace usare il ps per fare un veloce ‘riepilogo’ del concetto centrale di tutta l’email (essenziale per i lettori che leggono a ‘salti’), per poi sferrare il colpo finale attraverso un’ultima CTA molto specifica, indirizzata a quei lettori che arrivano a leggere fino alla fine ma che ancora non sono convinti.

Segreto 5: Come creare la perfetta ‘spinta settimanale’ di offerte

Cos’è la spinta settimanale?

E’ molto semplice: ogni settimana provi a vendere (spingere) un prodotto o servizio diverso alla tua lista. Questo è particolarmente utile se hai molti prodotti validi e molte offerte a disposizione (anche in affiliazione).

Per me è ormai diventato uno standard.

Piuttosto che fare offerte casuali, molte volte trascorro un’intera settimana sullo stesso argomento.

L’obiettivo della strategia settimanale è semplice: quello di ottenere un click sull’email.

Vogliamo solo che il prospect clicchi sulla pagina di vendita. Se il prospect visualizza la pagina di vendita, sappiamo che è interessato all’offerta (e se non coglie subito l’offerta, riceverà una sequenza email specifica, ricca di valore, appositamente pensata per lui).

Ecco come procedere:

Passo 1: scegli un’offerta da vendere.
Passo 2: segui lo schema seguente per quella singola offerta.

Schema 3 x 2 (L, M, M, V, S)

La strategia è in realtà molto semplice.

Si tratta di inviare 4-5 email a settimana sullo stesso argomento, per la stessa offerta. In generale, è bene spezzare queste e-mail per dare alle persone un po’ di tempo per reagire, piuttosto che bombardarle ogni giorno.

Per questo motivo, consiglio di inviare 1 email al giorno per 3 giorni (Lunedì, Martedì, Mercoledì), quindi fare un giorno di pausa (Giovedì), inviare altre 2 e-mail (Venerdì, Sabato), e fare un altro un giorno di pausa (Domenica). Poi, ripetere lo stesso identico schema con una nuova offerta settimanale.

Vediamo ora a livello operativo come andrebbe gestita ogni comunicazione.

Email 1: Storia divertente / Personale

  • Deve essere correlata all’offerta
  • Il PS manda alla salesletter

Ok, questo lo avrai sentito ormai da tutti nell’ambiente, “racconta una storia e i tuoi clienti ti daranno il loro portafoglio”. Questo è ancora più vero nell’email marketing. Le persone amano le storie. Perché? Semplicemente perché le storie creano identificazione.

Vogliamo che le persone si connettano a livello personale con noi, si rispecchino in qualcosa che raccontiamo, e trovino sollievo dal proprio dolore anche soltanto leggendo l’epilogo finale di una storia avvincente che abbiamo condiviso.

“E se non hai storie da raccontare?”

Non deve necessariamente essere una storia personale. Puoi condividere una storia di successo di un cliente o anche di un personaggio ben noto, come una celebrità. Oppure una storia tratta da una qualsiasi lettura che ti ha colpito, da un libro, da un autore di best seller. Ciò che conta è che sia connessa al tema della tua offerta.

Alla fine della storia, chiudi in modo soft con un semplice PS che li porta alla salesletter.

Email 2: Offerta diretta

Per la seconda email, vogliamo essere più diretti. Puoi usare una formula di marketing per strutturare il tuo messaggio meglio.

Ecco alcune delle mie preferite:

  • PAS (Problema-Agitazione-Soluzione)
  • PPPP (Problema, Promessa, Prova, Proposta)
  • GLF (Guadagno, Logica, Paura)

Qualsiasi formula sceglierai, la CTA (l’invito all’azione) dovrebbe essere diretta, senza esitazioni. “Se sei interessato a questa offerta clicca qui”. (Ricorda: se la persona fa clic su quel link, ma non compra l’offerta, ci ha comunque fornito indicazione che è interessata al prodotto, ed entrerà in una delle nostre sequenze specifiche di vendita per quell’offerta – ma questo argomento merita un articolo a parte).

Email 3-4: Contenuto correlato al tema dell’offerta

  • Link a un blog post formativo / educativo
  • Includi CTA sia nel PS dell’email che all’interno dell’articolo stesso che rimanda alla salesletter dell’offerta.

Dopo aver condiviso una storia e fatto un ‘hard’ pitch, è tempo di tornare a condividere alcune informazioni di valore con i lettori. E’ un’ottima occasione per inviare link ad articoli, video o altre risorse che possano trovare utili e interessanti (o divertenti) sullo stesso argomento dell’offerta.

Ancora una volta, includi il link alla salesletter sia nel ps della tua email, che nell’articolo informativo, in maniera da rendere semplice l’accesso all’offerta per chi fosse interessato a sapere di più.

Email 5: Contento o Promozione (sconto)

L’email 5 è opzionale.

Se il tuo iscritto non ha visitato la tua salesletter dopo 4 e-mail sullo stesso argomento … potrebbe semplicemente non essere interessato a quella specifica offerta. Quindi, usa un po’ di discrezione qui. Se ritieni che questa quinta email sia ‘troppo’, non usarla.

Ma se la usi, potresti inviare un altro contenuto simile alle e-mail 3 e 4. In alternativa, potresti fare una promozione dell’ultima ora (con scadenza di poche ore), offrendo, a tua discrezione, uno sconto sul prodotto.

Questo completa il framework settimanale per quell’offerta.

Puoi prendere questa stessa struttura e ripeterla la settimana seguente, spingendo una nuova offerta e un nuovo prodotto.

Segreto 6: Come creare la perfetta offerta speciale (basata su eventi e occasioni uniche)

Ecco un modo per aumentare i profitti del 1500% grazie occasioni speciali cucite su misura sui tuoi prospect.

L’idea qui è di creare un’offerta promozionale regolare in giorni e date prestabilite. Ciò aumenterà il valore la tua newsletter, perché i tuoi prospect apriranno l’email in quelle date per vedere quale promo stai offrendo.

L’attesa per questo genere di offerta aumenterà ulteriormente se offri anche incentivi allettanti, come grossi sconti o grandi pacchetti di bonus ogni volta che fai questo tipo di promozione per uno specifico prodotto.

Per esempio:

– Il primo di ogni mese puoi offrire uno sconto del 50% su uno dei tuoi prodotti.

– Ogni venerdì puoi fare uno special deal in cui offri uno dei tuoi prodotti con l’aggiunta di un bonus omaggio ‘esclusivo’ (es: una consulenza) che non fa parte dell’offerta regolare (magari, anche con un piccolo sconto incorporato).

– Ogni 15 del mese suggerisci un’offerta a cui sei affiliato, a prezzo speciale, facendo un accordo col merchant per assicurarti di presentare quel prodotto a condizioni vantaggiose solo per i tuoi lettori.

– Il 30 del mese puoi lanciare una promo del 30% di sconto su un determinato prodotto. (Oppure offri il 28% di sconto al 28 o il 24% di sconto il 24, e così via)

Fai attenzione a questo punto …

Offerte scontate prive di ragione logica non sono mai una buona idea. Perché condizioneranno le persone a comprare solo quando vedono l’occasione speciale.

Al contrario uno sconto occasionale con una forte ‘reason why’ può avere un potere devastante.

Ad esempio, una delle offerte speciali che faccio è quella che chiamo “sconto da acquirente”.

Significa che subito dopo che ordini un mio prodotto, ti presento un altro dei miei corsi a prezzo speciale. E lo faccio per ringraziarti di essere un mio nuovo cliente.

Inoltre, ogni volta che lancio un nuovo prodotto, ottieni una percentuale di sconto specifica (in base a quanti prodotti hai già preso da me), ma questa condizione vale entro 48 ore.

Un altro esempio?

Una volta ho usato il compleanno di mia madre come occasione speciale.

Il suo compleanno è il 10 Settembre. L’offerta consisteva in uno rilancio speciale di un mio corso a soli 17 €, solo per la durata del compleanno, quindi il prezzo sarebbe tornato subito a 47 €.

Non c’è bisogno di essere super creativi, basta renderlo interessante per il tuo pubblico.

Quali occasioni speciali puoi sfruttare?

Compleanni e offerte di benvenuto per il nuovo cliente sono solo l’inizio. Pensa a qualsiasi evento che per te ha importanza soggettiva, come giorni specifici in cui hai realizzato un grande obiettivo o quando hai realizzato qualcosa di meraviglioso (es: i tuoi primi 100.000 € guadagnati, il tuo primo anno di matrimonio, ecc).

Se poi vuoi essere statistico, puoi sempre sfruttare un calendario di ricorrenze e date specifiche in cui si celebra qualcosa di importante nel mondo. Guarda questa pagina di wikipedia, ma fa attenzione a scegliere un evento che sia abbastanza sentito dal pubblico italiano e dalla tua nicchia.

Segreto 7: Il modo perfetto per implementare i 6 segreti precedenti

Usa i miei modelli di copy ad alto tasso di risposta, e mettili al lavoro per te per creare contenuti in 5 minuti, impostare il funnel più versatile che esista… e far crescere la tua lista il tuo business e il tuo reddito in maniera scientifica e prevedibile. Non c’è motivo di costruire tutto da zero quando c’è un sistema collaudato che ti aspetta.

P.S.

Se questo articolo ti è piaciuto, lasciami un commento. E se pensi possa essere utile anche ad altri, condividilo su facebook e con i tuoi amici. Grazie!

10 commenti in “Triplicare le entrate in 48 ore: 7 segreti che i Semi-dei del social copy non conoscono

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Danilo Chiarelli

Come al solito…
SPETTACOLARE !!!
Grazie Valerio
Danilo Chiarelli

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Andrey

Anche se studio copywriting da un po’ di anni e conosco i vari trigger persuasivi, ogni volta finisco sulle tue sales lettera. Ti ho già lasciato i miei soldi più di una volta e ogni volta è una tentazione 😀

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Andrey, grazie per il bellissimo feedback… ti sono grato per la spontaneità e sincerità.

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sempre efficace e persuasivo. Grande.
Rocco.

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Wow Valerio! Grazie mille!
Con questo articolo è ancora più chiaro perché è necessario avere un prodotto di entry level. Infatti non si può stare senza un flusso continuo di contatti, che vanno, nella maggioranza dei casi, pagati. Pagando i lead sempre, nel tempo, è importante che un entry level ti faccia andare in pari con le spese. Quando ho capito questo concetto grazie a te, ho potuto iniziare ad investire per crearmi una lista mail. Ora grazie a questo articolo comprendo quando sia importante sempre di più lavorare in modo da creare un traffico continuo e nuovi lead.
Ottimo lavoro, come sempre.
Un abbraccio

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Maria Joanna Proszynska

Wow. Bravissimo come sempre . Grazie

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Federico

Complimenti Valerio, contributo di grandissimo valore!!!

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ho letto velocemente e quindi dovrò approfondire meglio, ma credo di poter affermare che le cose che hai detto abbiano un vero valore ed una utilità, in particolare, per un imprenditore di un settore difficile: LA FORMAZIONE.
Ho conservato tutte le tue email precedenti che andrò a rileggermi la prossima settimana quando andrò in ferie (avendo più tempo…) e credo proprio che ti ricontatterò. Per ora ti ringrazio e ti lascio i migliori saluti

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Proprio nelle ultime settimane, dopo un esperimento fallimentare con la costruzione di una nuova lista, ho intuito che le cose stavano cambiando rispetto a come sono spiegate in vecchi corsi che ho comprato. Il vecchio metodo “squeeze page+thank you page che ti manda il lead magnet via email” sembra non funzionare più granchè. La gente non apriva nemmeno la prima email dove consegnavo il report gratuito. La gente è distratta e divorata dai social. Sente di non avere mai tempo e si dimentica di tutto. Alcuni si sono cancellati dopo qualche follow up senza aver nemmeno scaricato il prodotto gratis… assurdo. Così ho cominciato a vedere cosa facevano gli esperti in questi tempi attrarre l’attenzione degli iscritti e non creare liste di zombie. In effetti delle differenze le ho notate ma quello che mi aveva colpito particolarmente era proprio quello che facevi tu sul tuo blog Valerio, che non è altro che quello che spieghi qui nel segreto 1. Avevo già deciso di copiartelo 🙂 quindi Grazie per aver condiviso i principi di quella strategia. Ciao!

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Sono accorgimenti e dettagli tutti importanti, basati su un’attenta analisi e una grande esperienza – da tenere sempre in considerazione soprattutto quando inizialmente si ha bisogno di una formazione accorta di qualità, e quindi di affinare le proprie skill in quest’area.
Cruciale è il monitoraggio e la pulizia della lista, oltre che la sua crescita costante. Le statistiche sono anche fondamentali per intervenire, anche se a volte capitano casi di buona riuscita al di fuori delle previsioni. Sicuramente, questi segreti messi in pratica fanno la differenza e aiutano a vederci chiaro! Ottimo lavoro 🙂

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