Le 14 tattiche di conversione più potenti di tutti i tempi
In questo tutorial condividerò con te le 14 tattiche di conversione più potenti di tutti i tempi … per trasformare immediatamente nuovi lead freschi in clienti alto-spendenti.
La cosa interessante di queste tattiche è che sono anche semplici e veloci da utilizzare e non richiedono molto lavoro.
La mia promessa?
Segui anche solo parzialmente questo tutorial … e ti garantisco che tra 60 giorni da oggi, avrai più soldi in banca … sarai in una posizione finanziaria complessiva molto più forte … e avrai molta meno ansia di quanto tu ne abbia mai avuto … il tutto, senza dover lavorare più ore o fare cose differenti di quelle che stai facendo adesso nella tua attività.
Perché?
Perché il modo più veloce per fare soldi “facili”, in qualsiasi attività commerciale, è semplicemente migliorare i tassi di conversione.
Alcuni di questi trucchi di conversione sono cose che ho scoperto da solo, direttamente sul campo. Potrei definirli come il piacevole effetto collaterale di alcuni dei miei più grossi errori di marketing che ho fatto (e da cui ho poi ricavato grandi lezioni).
Molti di questi segreti hanno già prodotto centinaia di migliaia di € (in realtà milioni) e possono essere usati ripetutamente … oggi … domani … la prossima settimana … il prossimo anno … il prossimo decennio … e così via.
Quindi, eccoteli a tuo uso e consumo (usali saggiamente) …
La strada più semplice per aumentare immediatamente le conversioni
Ecco le operazioni preliminari rapide da fare per trasformare semplici visitatori in clienti che comprano le tue offerte.
Protocollo per Optin page
Prima regola essenziale: la qualità dei tuoi lead influisce fortemente sulla tua capacità di convertirli rapidamente. Ecco perché lavorare con lead qualificati, fin da subito, è il modo più veloce per aumentare i tassi di conversione.
E questo ci porta ad alcune buone pratiche essenziali:
Primo: Testa una pagina di optin semplificata
Se hai una pagina di optin (squeeze page) già operativa per costruire la tua lista, ed lunga è più di 100 parole, fai subito questa modifica: rendila più corta, molto più corta. Solo headline, subheadline, e una semplice CTA di una sola frase. Per vedere un esempio [clicca qui].
Secondo: Punta sulle 7 emozioni primordiali dell’uomo
Accertati che la tua headline colpisca almeno una di queste emozioni primarie: paura, avidità, senso di colpa, esclusività, rabbia, sicurezza, appartenenza. Se il tuo copy non colpisce in pieno almeno una o più di queste, cancella la pagina e ricomincia da capo.
Terzo: Il tuo messaggio di lead generation deve essere congruente con ciò che stai vendendo
Se il messaggio che stai utilizzando per attirare lead non corrisponde minimamente a ciò che stai vendendo, allora finirai per inserire molte persone dentro la tua lista di contatti, che si presenteranno aspettando una cosa, ma che alla fine rimarranno deluse, perché gliene avrai offerto un’altra.
Quarto: Vendi fin dall’inizio (anche prima di ottenere il lead)
Questo punto è legato al precedente. Uno dei più grandi errori che le persone commettono nel marketing è che non vendono abbastanza presto. Spesso i visitatori lasciano la pagina di vendita prima ancora di sapere qual è l’offerta. Nuovamente, si tratta di un problema di pre-qualificazione del lead.
Quello che molti non capisco è che la vendita inizia dalla optin page (punto di accesso del funnel). A volte la cosa migliore da fare è uscire allo scoperto subito nel primo paragrafo e dire:
“Questo è solo per le persone che sono abbastanza intelligenti da investire su se stesse e comprendono i vantaggi di investire nella propria formazione. Se sei un cercatore di informazioni gratuite, questo non fa per te …”
Email marketing 80/20
Qualunque sia la campagna email che scegliamo, vogliamo che le persone aprano le nostre mail, clicchino il link all’interno e vadano a comprare la nostra roba.
Anche qui, un paio di operazioni rapide che ti suggerisco di standardizzare:
Primo: testa oggetti email super corti
Pensaci: quando i tuoi amici, colleghi e familiari ti inviano un’email, cosa fanno? In genere, mettono un oggetto molto breve. E questo induce ad aprire le loro email. Inoltre, le email con oggetti brevi si distinguono.
Al contrario, la maggior parte dei professionisti del marketing utilizza oggetti email molto lunghi. Quindi se fai l’opposto, le tue email attireranno l’attenzione degli iscritti proprio perché sono così brevi. Provalo. Ti stupirà il balzo in alto dei tuoi tassi di apertura.
Secondo: invia una seconda notifica
Una buona pratica, nel tuo email marketing, è aggiungere più messaggi autoresponder, o comunque inviare email più frequentemente.
Il modo più semplice per farlo è copiare e incollare l’ultima email che hai scritto, quindi inviarla di nuovo. L’unica cosa che devi cambiare è l’oggetto. Usa qualcosa come: secondo avviso. E poi scrivi: “ecco l’email che ti ho mandato ieri, nel caso te la fossi persa …” quindi, mandi ai tuoi iscritti la stessa email.
Quasi nessun lavoro o impegno da parte tua … tuttavia, se hai ricevuto una buona risposta dalla prima email, otterrai risultati anche da questa.
Ok, queste due pratiche dovrebbero aumentare del 50% le aperture delle tue email, almeno in una fase iniziale, in cui i tuoi lead sono caldi, e si spera anche qualificati.
E che succede se comunque le persone non cliccano i link all’interno dell’email?
In quel caso, la cosa migliore da fare è cambiare il copy dell’email!
Prova un’email corta con un solo link da cliccare (tieni sempre congruenza e rilevanza col tema, mi raccomando). E prova anche una variante più lunga, con almeno 3 link strategici, uno all’inizio, uno a metà, e un altro prima della chiusura.
Se i tuoi iscritti non cliccano ancora il link che rimanda alla tua offerta, le cose possono essere solo due:
stai proponendo qualcosa che i tuoi lettori non vogliono (in quel caso, riguardati le indicazioni su come prequalificare il target fin dall’inizio) … oppure, più probabile, stai usando un angolo di approccio che non incuriosisce o non cattura a sufficienza l’interesse personale del lettore.
Ad ogni modo, una volta che i lettori avranno cliccato il link, andranno a leggere la tua presentazione di vendita.
Il che ci porta all’ultimo fattore in gioco, cioè la tua offerta … vediamo ora 12 tattiche per potenziarla all’inverosimile, in maniera da rendere estremamente semplice la vendita.
12 modi poco conosciuti per rendere la tua offerta irresistibile
Bene, qui è dove giocano i campioni. Entriamo nel vivo della questione, e vediamo i segreti di conversione per potenziare la tua offerta, e renderla l’affare del secolo.
1. Dimostrazione clamorosa
Se vai su:
Vedrai quella che si definisce una dimostrazione clamorosa.
Ci sei arrivato? È una salesletter che contiene 12 pagine di testimonial. La maggior parte dei marketer inserisce le proprie testimonianze in tutta la pagina in modo casuale, senza un ordine specifico. L’effetto non è così potente come l’ho fatto io.
Nota come le ho suddivise in 3 tipologie: casi studio, influencer, e risultati della gente comune. E ovviamente sono tutte mirate e accuratamente selezionate per evidenziare specifici benefit del prodotto.
Un’altra dimostrazione schiacciante si trova all’indirizzo:
In questo caso sono io che mostro il prodotto in uso e quanto sia facile applicarlo. L’effetto è diverso della pila di testimonial strategicamente organizzati, ma altrattanto potente.
Ok, a questo punto mi chiederai, come puoi fare lo stesso.
Come puoi creare la tua dimostrazione clamorosa?
Il criterio è questo: per prima cosa, devi identificare diversi elementi di prova che convalidano le tue affermazioni. Quindi scegli quello che consideri il più potente in assoluto. Poi ti chiedi: “Come posso dimostrarlo nel modo più plateale e schiacciante?”
Ecco alcuni modi per utilizzare la dimostrazione clamorosa:
– Semplifica i processi. Riduci la complessità alla semplicità.
– Dimostra la facilità del prodotto in uso.
– Utilizza un elemento di prova tradizionale in un modo nuovo (ad es. Video testimonianze invece di testimonianze noiose standard).
– Fai una comparazione relativa (per un esempio, continua al punto qui sotto).
2. Dualità
E’ importante che capisci il concetto di “dualità”.
Bene-male, problema-soluzione, bianco-nero, grande-piccolo, tanto-poco. Le persone hanno bisogno di dualità, perché solo in questo modo hanno dei riferimenti per valutare le cose.
Perciò, quando presenti la tua offerta, non basta dire:
Il nostro prodotto (fa cosa?) ________(per chi?)_______ (con quale meccanismo?)
Le persone valutano le informazioni paragonandole a qualcosa altro. Se non c’è il metro di paragone, non riescono a valutare la loro importanza.
Quindi, devi aggiungere:
“A differenza di [soluzioni concorrenti], che hanno [quali problemi] … ecco cosa noi facciamo diversamente”
Il punto è trovare una differenza tra la tua offerta e quella delle alternative presenti sul mercato, che sia rilevante per il target e percettivamente più efficace a soddisfare l’esigenza del cliente.
Non si tratta di una differenza qualsiasi, ma di una differenza che deve essere rilevante per far percepire un vantaggio rispetto ai concorrenti, evidenziando poi i problemi legati alla loro offerta.
Per esempio:
Problema
A differenza dei concorrenti che offrono solo un solo modello di X…
Soluzione
… noi offriamo ben 5 modelli di X, con una tecnica unica e non facilmente imitabile. Inoltre, lavoriamo più velocemente, e con meno costo.
E’ possibile usare la dualità per riposizionare la concorrenza. E puoi usarla anche per riposizionare le cose che fai, le offerte che proponi ai tuoi clienti, in maniera da influenzarli a ‘scegliere’ la più vantaggiosa.
3. Offerta base o premium?
Come abbiamo visto, la mente non ragiona in assoluto, ma solo ‘in relazione’. Ogni decisione che prendiamo si basa sempre su un confronto relativo con qualcos’altro.
Quindi, se puoi posizionare un’offerta A contro un’offerta B e rendere la seconda molto più vantaggiosa della prima, inevitabilmente l’offerta B diventerà ancora più attraente per il tuo pubblico. In questo caso, darai loro due opzioni.
L’opzione A è la versione premium della tua offerta che vendi a 347 €. Potrebbe essere un prodotto digitale, con l’aggiunta di 5 sessioni di coaching personale via email al mese, e un webinar di 3 ore che approfondisce tutte le tematiche del prodotto chiave.
L’opzione B è solo il corso digitale per soli 47 €. Alla maggior parte delle persone non interessa il personal coaching, vogliono solo le informazioni. Inoltre, il webinar di 3 ore consiste nella minestra riscaldata delle stesse informazioni … intenzionalmente … perché non ti aspetti davvero che qualcuno accetti l’offerta premium.
È solo un’esca per rendere l’offerta base ancora più attraente di quanto non sia già.
4. Offerta premium o base?
Puoi anche fare l’inverso. Supponiamo che tu voglia aumentare il valore del visitatore. Ecco un buon esperimento da provare.
Prendiamo nuovamente due offerte. L’offerta A è la tua offerta base, un semplice report digitale, liscio, senza bonus, a 37 €. L’offerta B invece è lo stesso prodotto ma arricchito di 5-10 bonus extra, e lo vendi a 47 €.
Ora, ecco la magia: per confronto relativo, le persone penseranno “Dovrei spendere 10 € in più per ottenere tutti questi bonus extra?” invece di “Dovrei comprare?”. La maggior parte delle persone prenderà la versione premium, perché il valore percepito sarà smisuratamente maggiore. Questo è il modo più semplice per aumentare il valore medio del visitatore.
5. Il potere dei Limiti
“Davanti ai tuoi clienti, mostra quali sono i tuoi punti deboli, prima che li possano notare da soli. Questo ti renderà più credibile quando ti vanterai dei tuoi punti forti.” – David Ogilvy
Ci devono essere delle cose che la tua offerta non fa o non fa bene. Questo è importante per sostenere la credibilità della tua offerta nel fare bene altre cose.
Raramente crediamo a chi si propone come onnisciente e perfetto. Ci sta sulle palle. Ci fa alzare le barriere della diffidenza. Invece siamo disponibili ad ascoltare e credere chi dimostra di avere pregi, ma anche difetti.
Quindi, fa che la tua offerta sia “umana”. Che abbia pregi e difetti, grandezze e debolezze. Che possa essere enormemente amata da un certo pubblico, ma ignorata o anche odiata da un altro pubblico.
Definisci con chiarezza cosa non puoi fare e i tuoi prospect ti crederanno quando dirai cosa puoi fare.
Ecco un mio esempio personale:
“Cosa non è List Alchemy?
List Alchemy non è un corso ‘tecnico’, non ti prende per mano attraverso le basi su come impostare un autoresponder o come caricare online una squeeze page.
Questi sono passaggi fondamentali, ma non sono oggetto di questo programma. Ci sono molte soluzioni in tal senso che ti permettono di impostare una optin page (senza dominio) in 4 minuti, e potrò anche consigliartele personalmente, ma non è il tema del corso.
List Alchemy si concentra esclusivamente sulle informazioni per aiutarti a monetizzare la tua lista, senza bruciarla nel tempo.
Ti aiuta a creare e organizzare le tue email affinchè emergano nella posta in arrivo, affinché risaltino rispetto alle centinaia di altre email che i tuoi lettori ricevono.
E ti mostra una strategia ‘poco diffusa’ per aumentare i tassi di risposta a breve termine senza sacrificare il valore a lungo termine della tua mailing list (in breve: tieni più a lungo i tuoi iscritti nella tua lista e fai in modo che continuino a comprare da te)”
Come vedi, la tua offerta non deve essere una superfiga senza alcun limite o difetto. Lascia che li abbia, che li mostri. Ma fa in modo che, grazie alla sua unicità (e come la comunichi), il cliente li consideri irrilevanti.
6. Denaro Gratis!
Quale di queste dichiarazioni di sconto ha il potere di vendita maggiore?
- Metà prezzo
- Paghi uno – prendi due!
- Sconto del 50!
Ognuna presenta la stessa offerta scontata di base, ma utilizza parole diverse, posizionamento diverso, angolo diverso per presentare il prezzo. Stessa offerta di base, ma diverso modo di presentarla.
Noti anche tu la differenza percettiva?
Se dovessi scegliere, quale ti convincerebbe meglio?
Vuoi sapere i risultati dei test?
I test per lo stesso identico pubblico mostrano che uno di questi 3 modi di presentare il prezzo scontato produce un enorme AUMENTO del 40% nelle conversioni di vendita.
Ciò significa che potresti perdere molte vendite semplicemente dal modo in cui presenti la tua offerta.
E il vincitore è:
Paghi uno, prendi due!
Funziona al meglio con le offerte bundle. Quindi, se dai uno sconto del 90% su una serie di 10 prodotti, puoi dire:
Acquista 1, e ricevi gli altri 9 gratis!
7. Occasioni speciali
Se vendi un prodotto a prezzo scontato senza dare un motivo del prezzo speciale, non solo svaluterai il tuo lavoro, ma condizionerai le persone a comprare da te solo quando fai uno sconto.
E’ quindi essenziale dare una ragione valida dello sconto o prezzo speciale. Cioè, ‘ingegnerizzare’ un’occasione o evento speciale che dia significato al prezzo speciale. Questo fa tutta la differenza.
Ad esempio, in molti miei funnel uso uno sconto di ‘benvenuto’ per tutti i lead acquisiti. Questi, subito dopo l’iscrizione alla mia newsletter, hanno la possibilità di ricevere immediatamente uno dei miei prodotti con il 50% di sconto: trattasi di “sconto di benvenuto per tutti i nuovi iscritti”.
Oppure ancora, un’altra idea è il “prezzo speciale dedicato ai nuovi clienti”, o quello dedicati ai ‘migliori clienti’. Nel primo caso, significa che se hai acquistato qualcosa da me e sei sulla mia lista, ogni volta che lancio un nuovo prodotto, ricevi un 20% di sconto se acquisti entro le prime 48 ore. L’occasione speciale è che sei un mio nuovo cliente.
Nel secondo caso, invece, lo sconto sarà anche maggiore, perché è dedicato solo a coloro che sono ‘clienti ricorrenti’.
Una volta ho usato il compleanno di mio padre come un’occasione speciale. Il suo compleanno è il 26 marzo. Quindi, intorno al 23 marzo, ho impostato un’offerta per un prodotto che diceva che sarebbe stato offerto a soli 17 € fino al compleanno di mio padre, e poi sarebbe salito a 47 €.
Non devi diventare super creativo, rendilo interessante per il tuo pubblico, come nell’esempio che ho fatto sopra.
Un classico sono le ricorrenze annuali, come anniversari, compleanni, oppure … qualcosa di personale, come la data in cui hai realizzato qualcosa di meraviglioso, punti di svolta della tua vita (ad esempio i primi 5 anni di attività, i primi 100.000 € di vendite effettuate, ecc.).
Potresti anche farla ancora più semplice:
– Il primo di ogni mese puoi offrire uno sconto del 50% su uno dei tuoi prodotti.
– Ogni Domenica puoi assicurarti uno sconto su un’offerta di affiliazione e presentarla ai tuoi iscritti.
– Il 30 del mese puoi lanciare una promozione con il 30% di sconto su un particolare prodotto (oppure offri il 28% di sconto il 28 o il 24% il 24, ecc.)
8. Do ut des
Se hai una lista di clienti, prova questo. Invia ai tuoi clienti una breve email di raccolta feedback relativa al prodotto che hanno acquistato: metti in chiaro che chi ti rilascia un feedabck davvero sincero, riceverà un tuo nuovo prodotto gratuitamente. L’obiettivo è individuare cosa i clienti hanno apprezzato di più del prodotto che hanno acquistato, e quale esperienza ne hanno ricavato.
Per facilitarti il compito, ecco uno swipe file che puoi modellare:
“Ciao [nome], ti contatto perché sto raccogliendo i migliori feedback relativi a [nome prodotto], da te recentemente acquistato, e mi chiedevo se ti andava di scrivermi due righe e dirmi cosa pensi di [nome prodotto].
Ci sono due vantaggi per te: primo, la tua testimonianza mi sarà utile per migliorare questo lavoro, in vista di espansioni future, che, in quanto cliente, riceverai gratis. Secondo, se mi scriverai in modo spontaneo, appassionato e sincero, sarai selezionato per ricevere un altro dei miei prodotti a tua scelta gratis.
Come scrivere la tua testimonianza? Ti basta rispondere a queste domande:
1. Quale problema volevi risolvere acquistando [nome prodotto]?
2. Cosa ti ha spinto ad acquistarlo?
3. Quali sono le cose che ti sono piaciute e che hai trovato più utili?
4. Quale beneficio hai ottenuto dopo averlo completato?
5. Per quale motivo lo consiglieresti anche ad altri?
Quando hai finito, invia la tua testimonianza all’email [scrivi la tua email qui] con oggetto “Testimonianza prodotto”. Se possibile, allega una tua foto, con nome e cognome ed eventuale sito web.”
Quindi prendi tutte le risposte che ottieni e le usi come prove di credibilità del tuo marketing. Puoi usare almeno un testimonial in ogni email che invii, oppure, puoi organizzarli tutti in una pagina specifica, e creare, come ti ho mostrato prima, una dimostrazione drammatica.
9. Offerta di prova a 1 €
Questa è una tecnica di cui ho parlato in altre occasioni.
Supponiamo che arrivi un potenziale cliente sul tuo sito. Quasi sempre, guarderà distrattamente la tua offerta e non comprerà alcunché. Il 99% del traffico si disperde in questo modo. A meno che non predisponi una specifica ‘trappola’ di conversione.
Nel momento in cui il potenziale cliente sta per chiudere la pagina, verrà bloccato da un pop-up in uscita (puoi crearne uno facilmente direttamente con aweber, gratis oggi).
L’exit pop-up colpirà il visitatore con un’offerta speciale che lo invita a provare il tuo prodotto al costo di 1 € per 14 giorni. Se il cliente troverà il prodotto di suo gradimento, alla fine dei 14 giorni verrà fatturato il saldo rimanente, in caso contrario, il cliente potrà annullare la transazione in qualsiasi momento.
10. La versione Beta
Supponiamo che tu voglia creare un prodotto (fisico o digitale) dall’aspetto professionale, curato sia nella sostanza (contenuti) che nella forma (grafica e design). Normalmente lo venderesti a 497 €. Ecco un ottimo modo per alzare alle stelle le conversioni.
Innanzitutto, vendi la versione beta per soli 97 €. Quindi metti in chiaro che la versione ‘finale’, includerà anche un aspetto più professionale, ma la sostanza è la stessa.
Puoi dire qualcosa del genere:
“Questa è la versione beta. E’ tutta sostanza, perché i contenuti sono quelli finali. Ovviamente, anche l’occhio vuole la sua parte. Per questo, sto valutando di affidare tutto il lavoro ad un designer professionista, in modo da dare a questo prodotto anche un aspetto professionale e all’altezza del contenuto.
Quando lo farò, venderò tutto il pacchetto a 500 €. Per ora, se desideri solo la versione beta, senza grafica e design ricercati, ma sempre con gli stessi contenuti, puoi averla per soli 97 €”.
Ovviamente, collega questa tua scelta ad una ragione valida per cui stai offrendo la versione bootleg.
11. Trappola post-ordine
La trappola ‘post ordine’ serve per aumentare il valore del cliente appena acquisito.
Ecco come funziona. Dopo che un cliente ha comprato il tuo prodotto, subito dopo aver fatto l’ordine, vedrà una pagina di ringraziamento strutturata in 3 step:
Passo 1: in questo primo step di solito dico: “Passo 1, iscriviti alla lista clienti per aggiornamenti gratuiti su questo prodotto e per ricevere bonus aggiuntivi”.
Il passo 2 sono le istruzioni download. Infine, il passo 3 è un’altra offerta.
Al passo 3, puoi dire: “Grazie per aver acquistato il prodotto X. Per premiarti di essere un mio nuovo cliente, ho impostato un link speciale per farti ottenere anche il prodotto Y con uno sconto molto elevato. Consideralo il mio modo di ringraziarti per essere un nuovo cliente!”
La maggior parte delle persone commette un errore dicendo “Clicca qui per vedere un’offerta speciale”. Ma perché dovrebbero vedere questa offerta?
Dovresti inserire la ragione e il motivo per cui lo stai facendo nella pagina di ringraziamento. Può anche essere la stessa OTO che hai offerto, e che hanno appena rifiutato. Anche riproponendo solo questo, raccoglierai comunque alcune vendite in più, senza fare alcun lavoro aggiuntivo.
L’unica situazione in cui va bene scrivere “Clicca qui per vedere un’offerta speciale” è quando suggerisci un prodotto affiliato. Può valerne la pena perché ti consente di ottimizzare la tua pagina di download, specialmente se hai solo quel prodotto in vendita.
Una strategia avanzata consiste nel fare intagration marketing sempre nella pagina di ringraziamento. Questo è utile specialmente in mercati affollati, con tanta concorrenza.
In quel caso, puoi contattare altri player del tuo mercato, e invitare a fare uno scambio di banner o link nelle reciproche pagine di ringraziamento, in questo modo uno riceve il traffico dell’altro.
12. Vol. 1, Vol. 2, …
Crea un prodotto che puoi offrire in più volumi. L’ideale sarebbe creare sia il volume 1 che il volume 2 allo stesso tempo. Tuttavia, ecco come posizionarli per convertire al top.
Prima di tutto, offri il volume 1 ad un prezzo incredibilmente basso. La ragione del prezzo basso è: lo stai facendo per motivarti a finire il Volume 2, a cui stai dando gli ultimi ritocchi in questo momento, quindi il prezzo speciale del Volume 1 non durerà a lungo.
Tuttavia, dopo che il cliente avrà acquistato il volume 1, tu gli presenterai immediatamente l’upsell al volume 2. Nella pagina di upsell, dirai che l’hai appena completato e quindi, ora potrà ottenere anche quello! È vantaggioso per te e per il cliente perché è un buon modo per offrire un’offerta speciale senza svalutare il tuo valore sul mercato.
Conversioni VS valore del visitatore
Bene, quelle che abbiamo visto sono (allo stato attuale) le tattiche di conversione più potenti che ho collaudato personalmente per trasformare immediatamente nuovi lead freschi in clienti alto-spendenti.
A questo punto però è doveroso un avvertimento: attenzione a non cadere nella trappola di considerare questo il tuo unico metro di misura.
In che senso?
Nel mondo del marketing online, tutti sono ossessionati dalle conversioni. E per una buona ragione. Ti danno un’idea molto chiara di dove si trova la tua attività e di quanti potenziali clienti puoi convertire in clienti paganti.
Il problema è che … la maggior parte delle persone considera solo le conversioni e nient’altro.
Perché è un problema?
Perché le conversioni non raccontano l’intera storia.
Ecco una dimostrazione:
Dati 2 funnel che chiamiamo A e uno B, il funnel A potrebbe far registrare conversioni superiori, e tuttavia farti fare PROFITTO INFERIORE rispetto al funnel B che magari converte meno, ma il cui valore medio per visitatore è più alto.
Ora, supponiamo che tu stia facendo un test per capire qual è il prezzo che converte meglio: per esempio 27 € contro 47 €. E hai anche un upsell post-acquisto a 97 €.
In questo caso, il numero più semplice e intelligente da monitorare è il valore per visitatore, NON il tasso di conversione.
Primo, perché è più facile da calcolare.
Secondo, perché è più preciso.
Potresti avere conversioni più elevate sul prodotto da 27 €, ma il profitto extra dal prodotto da 47 €, insieme a tassi di risposta più elevati combinati con l’upsell da 97 €, potrebbero darti una maggiore redditività complessiva dell’intero funnel.
E QUESTO è ciò che devi veramente tracciare.
La conversione in vendite è quella che conta? NO
Dalla mia esperienza, posso confermare che le conversioni sono una metrica importante, ma NON LA PIU IMPORTANTE.
La più importante in assoluto è il valore medio del visitatore.
C’è un’intera scienza sotto, e se vuoi conoscerla …
2 commenti in “Le 14 tattiche di conversione più potenti di tutti i tempi”
Caro Valerio, ogni volta che leggo un tuo post ho il cervello che mi fuma da tutte le informazioni preziosissime che metti. Sei davvero una benedizione. Grazie di tutto cuore
Gisella
Grazie infinite a te Gisella, curo ogni articolo esattamente come fosse un prodotto da vendere. Questo fa tutta la differenza. So che in pochi leggeranno tutto, ma ne trarranno un vantaggio smisurato. Un grande abbraccio a te!