L’arte segreta dei bullet persuasivi
Troppi Marketer (anche bravi) non riescono proprio a capire l’arte segreta che sta dietro alla stesura di bullet pointi ipnotici. Quando scrivi i bullet point devi prendere i “fatti”, il contenuto del tuo prodotto e presentarlo in una maniera che stuzzichi e intrighi i potenziali acquirenti a volerne sapere di più.
L’errore che molti commettono quando imparano l’arte di scrivere bullet persuasivi è che li rendono più grossi di quello che rappresentano, e spesso sfalsano le aspettative del cliente. GRAVE ERRORE!
I bullet devono essere persuasivi, ma VERITIERI AL 100%!
Il segreto è affinare il modo di scriverli per far si che il lettore abbia una visione ECCITANTE di un vantaggio particolare di ciò che stai vendendo e che lo renda non solo curioso, ma proprio “affamato” nel voler conoscere il resto della storia.
Scrivere bullet è una vera arte e non ho una formula magica che ti insegni come farli in un lampo. L’unico modo che hai per acquisire questa abilità fondamentale sul copywriting è attraverso un intensa pratica costante, oltre che osservando parecchie lettere di vendita di successo.
Ciononostante, tenterò di semplificarti le cose fornendoti alcuni esempi reali che io stesso utilizzo, in modo da velocizzare il processo e farti capire da subito come dovresti lavorare per creare bullet point ULTRA PERSUASIVI (che vendano qualsiasi cosa)…
Come scrivere bullet point ultra persuasivi
Qui in basso seguono un paio di contenuti di un mio programma inedito (nel momento in cui scrivo non è ancora stato lanciato nel mercato)
Hai due vantaggi:
Se ti intendi di marketing, troverai stuzzicanti queste informazioni, visto che ti svelerò un paio di TRUCCHI del mestiere in materia di vendita e creazione di prodotti (che pochi conoscono in Italia).
In secondo luogo, potrai osservare il modo in cui si affrontano gli inside secrets nella pratica e come vengono ricavati i bullet point da essi.
Ok presta attenzione.
Estratto dal contenuto…
“Una delle cose più stupidamente ignorate quando si tratta di scrivere un libro, un infoprodotto, oppure anche semplicemente un report da regalare, e’ il posizionamento unico che vogliamo dargli. Questo viene ancora PRIMA del tuo contenuto e di tutto il prodotto…”
“Infatti il posizionamento coinvolge ogni elemento della tua comunicazione, dalla tua offerta al prodotto vero e proprio. Ed è così importante che determinerà tutto quello che verrà dopo…”
“Stranamente sono in pochi ad applicare questo concetto, e a causa di ciò, la gran parte degli autori, nonostante creino contenuti e libri di qualità, non riescono poi a entrare nella testa del loro potenziale cliente, perdendo vendite e clienti in modo assurdo…”
Ecco il bullet relativo:
- L’ingrediente VITALE (Ignorato da tutti) che devi sempre applicare al tuo prodotto prima di pensare di venderlo!
Estratto dal contenuto…
“Tra coloro che oggi creano prodotti in Italia (non solo mercato del marketing) ben 9 persone su 10 operano nell’ambito di un equivoco terribile che sta costando loro un sacco di tempo e denaro. Io chiamo questo equivoco “Il Paradosso del tempo”, e conoscerlo ti farà incrementare i profitti all’istante!
Ecco di che si tratta:
“Il Paradosso del tempo è la convinzione che per ottenere guadagni superiori si deve stare sul mercato da molto tempo, al fine di resistere con il prezzo più alto possibile. In effetti, è vero il contrario. Infatti, meno tempo un prodotto sta sul mercato, e più alto è il prezzo a cui lo puoi portare!”
“Questo significa che i prodotti posizionati a prezzi superiori alla media sono venduti rapidamente se stanno sul mercato per poco tempo. Al contrario i prodotti che stanno su pianta stabile (sempre disponibili) nel mercato (posizionati a prezzi alti) quasi sempre vendono poco, o comunque molto ma molto meno che se fossero stati posizionati nel mercato per un breve lasso di tempo e seguendo un accurata strategia di lancio (c’è un intera arte sotto)…”
Ecco i bullet relativi:
- Che cos’è il “paradosso del tempo” e come può nuocere gravemente al tuo prodotto (e ai tuoi profitti)
- perché non dovresti MAI vendere il tuo prodotto come fanno tutti, (raccogliendo spiccoli) e cosa fare SUBITO per avere un esplosione drammatica di vendite!
Stai iniziando a capire come funziona? E questo è solo l’inizio…
Le 4 U di un sistema di bullet point KILLER
Secondo AWAI, idealmente i tuoi bullet point dovrebbero includere 2 o più di questi elementi chiave contemporaneamente.
Comunicare Urgenza – Quando possibile il sistema deve dare al lettore una ragione valida per agire SUBITO e non rimandare le sue decisioni a dopo
Comunicare informazioni Utili per il lettore – I Bullet devono avere un valore per il prospect.
Suggerire un beneficio Unico – I bullet point dovrebbe elencare un singolo beneficio per volta. Inoltre, questo dovrebbe essere qualcosa di differente e unico, anche se in piccole proporzioni, rispetto a tutto il resto.
Ultra-Specifici – I tuoi bullet non possono essere vaghi. Un bullet vago è il frutto di un copywriting superficiale, e produce scarsi risultati
Per illustrarti le 4 “U” in azione ti farò un esempio di un corso di un noto copy di AWAI.
- Riduci le tue tasse dal 35% al 50%, trasformando un semplice hobby in un business. Questa “brevettata” tecnica può essere realizzata in circa 2 minuti! (Scoprila prima che arrivi la prossima data di pagamento)
Proviamo a spezzare questo bullet in più parti:
- Riduci le tue tasse dal 35% al 50%, trasformando un semplice hobby in un business. (Ultra-Specificità)
- Questa “brevettata” tecnica può essere realizzata in circa 2 minuti! (Unicità)
- (Scoprila prima che arrivi la prossima data di pagamento) (Urgenza)
Nel complesso, il bullet è utile per coloro che desiderano pagare meno tasse.
Dunque, assegnando un punto per ogni ‘U’ inclusa, questo bullet otterrebbe un punteggio di 4, perché include tutti i fattori. Ora potresti chiederti, “allora ogni bullet che scrivo deve avere un punteggio di 4?”
La risposta è no.
Un punteggio di 4 è qualcosa a cui dovresti aspirare sempre, ma i bullet di minore impatto hanno anche loro il proprio ruolo.
In realtà, è importante mixare bullet perfetti con bullet “imperfetti”(cioè bullet che ottengono un punteggio di 2 o 3 – ma mai un 1) perché vuoi ottenere un flusso e riflusso verbale che lavori allo scopo di creare “tensione persuasiva” accompagnata da scorrevolezza e fluidità del discorso.
Vuoi cioè eccitare e poi rilassare il lettore mentre legge. Immagina che egli sia davanti a te. Per essere efficace e persuasivo il tuo linguaggio deve essere fluido, chiaro, spedito, con pause, rallentamenti, momenti di picco, tensione e sospensione; tutte cose che danno respiro e varietà al discorso.
TRUCCO.
Fai in modo di avere i primi due o tre bullet di in ogni serie perfetti (punteggio di 4). Dopo di che, un solo bullet perfetto sui successivi tre o quattro della serie dovrebbe essere sufficiente
Quando scrivo una lettera di vendita spesso inizio dalla scrittura dei bullet point.
Se si tratta di un infoprodotto, individuo immediatamente i pezzi di contenuti forti da esprimere in una forma orientata al beneficio, che possa essere utile, unica, ultra specifica, e possibilmente che abbia il potenziale di creare urgenza.
Cerco di trovarne sempre più di quelli che mi servono, in modo che alla fine ne seleziono solo i migliori.
Nella fase finale infatti, edito la sequenza di bullet fino a che non ottengo un perfetto equilibrio espressivo che mi faccia esclamare quel “wow”, con un sapiente mix di bullet di punteggio 4 e 3 in prevalenza, più qualche 2, mentre scarto totalmente quelli che si beccano un bell’1.
I bullet stimolano la curiosità, accendono il desiderio, attirano l’attenzione e tengono il tuo lettore incollato al tuo copy e alla tua offerta.
Queste caratteristiche li rendono essenziali nel tuo arsenale, non importa per quale tipo di offerta li usi. Dovrai diventarne padrone totalmente, se vuoi fare la differenza.
E ora prima di chiudere, voglio sottoporti a 2 varianti di bullet che ho scritto per una promozione collegata ad un corso di autodifesa.
Sebbene possano sembrare strutturalmente identiche, queste due varianti di bullet hanno prodotto risultati molto DIFFERENTI. Una delle due varianti ha infatti un potere persuasivo DOPPIO.
Variante 1:
- Perchè colpire con il proprio pugno un avversario non è una buona idea e come fare leva su 5 armi letali naturali del proprio corpo che imprimono fino a 5 volte la potenza del tuo pugno (e riducono del 90% il rischio di infortuni).
Contro…
Variante 2:
- Perché colpire chiunque con il tuo pugno è da stupidi (anche i pugili più esperti si rompono le nocche in quel modo)… e come puoi usare 5 letali ‘armi naturali’ del tuo corpo per imprimere 5 volte la potenza del tuo pugno, dimezzando il rischio di infortunio.
Ok. Quale dei due bullet è più efficace? E soprattutto perché?
Scrivilo nei commenti qui sotto.
Valerio
P.S.
Piccolo indizio. Ci sono 3 elementi di differenziazione tra i due bullet. Non è sufficiente solo tirare a indovinare. E’ anche necessario argomentare.
Mi dovrai cioè indicare perché secondo te uno dei due bullet è più efficace. E quali elementi gli danno questo potere superiore. Ancora una volta, si tratta di piccole sfumature, quasi invisibili, che possono però fare una grossa differenza.
Colui che mi darà la risposta più chiara e completa riceverà un report speciale di approfondimento, che analizza 25 formule segrete per creare ‘bullet che vendono’… e che possono incrementare i risultati in qualsiasi presentazione immediatamente.
11 commenti in “L’arte segreta dei bullet persuasivi”
Ciao Valerio,
secondo me è più efficace il secondo bullet.
I 3 elementi sono:
1) Quando dici che colpire chiunque è da “Stupidi” trasmette qualcosa a livello dell’Essere a livello di “Identità” e nessuno vuol sentirsi o passare o essere uno stupido. Inoltre specifichi che persino un pugile professionista si rompe le nocche se colpisce chiunque in un certo modo, quindi dai già una soluzione che risulta autorevole che risulti come la “verità” quindi la vera cosa da stupidi è nnon prendere il prodotto che offri non se ne può fare a meno.
2) Mentre nel primo bullet parli del “proprio corpo” nel secondo parli all’utente in prima persona dicendo “del tuo corpo” quindi proprio a lui non a un’altra persona ed enfatizzi non solo che può fare “leva” come nel primo post su 5 armi naturali, ma metti insieme in una unica cosa “armi naturali” in corsivo precedendo che sono letali. Ancora una volta dai uno scenario preciso del problema della soluzione e di cosa non fare…inducendo che l’unica cosa da fare si trova in ciò che tu proponi e senza non avranno mai l’unica soluzione giusta e più efficace che si possa trovare in giro e la trovano solo prendendola da te.
3) Mentre nel primo bullet dici alla fine che le armi letali imprimono “fino a 5 volte” la potenza del pugno e riducono fino al 90% il rischio di infortuni e 90% sembrerebbe più grande di un “dimezzamento apparentemente…
in realtà a livello inconscio “ridurre” è solo un cambiamento un miglioramento, mentre nel secondo bullet trasmette una soluzione vera un risultato preciso con dati precisi e cioè che la forza è e sarà esattamente 5 volte e non che potrebbe essere solo “fino a 5 volte” ma non è detto…e anche la parte finale è una soluzione certa e precisa e cioè il risultato è un “dimezzamento” del rischi di infortunio e non una semplice riduzione.
Grazie per l’oppurtunità di riflessione e condivisione.
Materiale sempre impeccabile, professionale ed unico.
Un caro saluto,
Massimo
Ciao Valerio,
provo ad elencare gli elementi che secondo me, rendono la variante 2 la migliore:
1 usi il TU al posto di “proprio”;
2 nessuno vuole sentirsi uno stupido, le persone vogliono essere rassicurate;
3 prendi in prestito l’autorità dei “pugili più esperti”, durante il periodo in cui mi allenavo ho conosciuto molte persone provenienti da vari sport di autodifesa attirate dal mito del pugile, cercavano qualcosa di più, di un semplice corso di autodifesa e finivano a tirare al sacco (ma non chiedermi il perché);
5 ha più senso la frase “dimezza gli infortuni” piuttosto del 90%, 90% di cosa? è più specifico il fatto di dimezzare gli infortuni;
6 infine sempre secondo me, il bullet n°2 è più diretto, più specifico e personale.
C’è urgenza (rischio infortuni), utile e unico (insegni solo come può colpire meglio) e ultra-specifico (citi l’esempio dei pugili).
Un saluto
Ciao Valerio,
secondo me è più efficace la variante 2 per i seguenti motivi:
1) ” è da stupidi” fa leva sulla paura di ciascuno di risultare inadeguati e pertanto funziona meglio di “non è una buona idea”
2) “(anche i pugili più esperti si rompono etc.)” qui introduci una contraddizione che stimola sicuramente curiosità, perchè se da un lato è da stupidi tirare un pugno dall’altro perfino i pugili più esperti si fanno male nello stesso modo.
3) “5 letali armi naturali” qui rispetto alla variante 1 c’è l’inversione dell’aggettivo che dunque mette in risalto meglio un beneficio ultra specifico e infallibile (il fatto che le armi siano letali)
4) ” 5 volte la potenza del tuo pugno”: rispetto alla variante 1 manca il termine “fino”. Questo rende il beneficio più preciso e in quanto tale più sicuro.
5) “dimezzando il rischio di infortunio”: questo corrisponde a un beneficio del 50% che sarebbe inferiore al 90% della variante uno. Tuttavia in questo modo si cita per ben 3 volte il numero 5 e questa ripetizione, credo, contribuisca a fissare meglio, almeno a livello inconscio, il beneficio nella mente del lettore.
Grazie, complimenti per l’articolo e il divertente contest
buona serata
Giovanni
Quello che volevo dire lo hanno già detto gli altri…
Comunque, articolo molto interessante…
Ciao, penso che la variante 1 sia la migliore. Per questi motivi:
1. E’ più fluida
2. E’ più ordinata
3. Ti porta in modo naturale alla conclusione desiderata
4. Non dice a nessuno che è uno stupido ma afferma che lo sia il comportamento, che è una sana regola dell’assertività.
Grazie di tutto
Rossella
Se devo essere sincera a me piace di più il primo bullet, ma oltre a piacermi di più secondo me è anche il più efficace.
Trovo che il secondo modello anche se di poco sia più lungo. Secondo me i bullet non devono essere troppo lunghi, ma devono essere ordinati, scorrevoli e lunghi quanto basta. I bullet troppo lunghi tendono dopo le prime 10 parole a farti perdere il loro senso persuasivo e la loro capicità di catturare l’attenzione del lettore. Un bullet deve essere più diretto, fluido, immediato, sparato in faccia al lettore come la potenza di un proiettile. Devono avere anche poche pause tipo puntini di sospensione e poca punteggiatura tipo virgole e punti (sono anche anti-estetici). Quelli troppo lunghi sono troppo dispersivi e perdono dopo un po la loro potenza.
Inoltre nel modello 1 mi è piaciuto il finale, ovvero la frase contenuta tra parentesi che dice: (e riducono del 90% il rischio di infortuni). Nel secondo modello invece non lo dice, limitandosi ad essere più generico e totalmente assente di specificità. Svelando la percentuale il lettore si rende conto quanto possono essere efficaci le 5 armi letali naturali e questo dona ancora più credibilità all’affermazione fatta.
Poi la prima versione secondo me contiene un’inesattezza, cioè la parte che dice:
(anche i pugili più esperti si rompono le nocche in quel modo). I pugili indossano guantoni molto grossi e imbottiti all’inverosimile proprio per evitare fastidi alle nocche, ma non so fino a che punto questa affermazione possa contare per quanto riguarda l’efficacia del bullet.
A me piace di più la prima versione, ma oltre a piacermi di più, per me è anche la più efficace.
La seconda versione, anche se di poco, è leggermente più lunga della prima.
Secondo me i bullet non devono essere troppo lunghi, ma devono essere ordinati, fluidi e lunghi quanto basta.
Non devono avere troppa punteggiatura tipo virgole o punti e non devono avere interruzioni che interrompono e disturbano il corretto flusso della lettura (oltre a questo sono anche anti-estetici)
I bullet troppo lunghi dopo le prime 8-10 parole perdono la loro potenza persuasiva e perdono anche la loro capacità di attirare l’attenzione del lettore, il quale dopo un po si perde e rischia di non ricordarsi più il concetto più importante del bullet.
Per me i bullet devono essere più diretti, immediati, sparati in faccia al lettore come la potenza di un proiettile.
Poi, per quanto riguarda la prima versione mi piace la parte finale, ovvero quella dove dice: “(e riducono del 90% il rischio di infortuni). Svelando la percentuale il lettore si rende conto di quanto sono efficaci le “5 armi letali naturali” e questo
rende ancora più credibile l’affermazione fatta.
Questo nella seconda versione non c’è apparendo molto più generica.
Variante 1:
Perchè colpire con il proprio pugno un avversario non è una buona idea
(manca il beneficio. Non è una buona idea, e poi? E quindi quale sarebbe invece una idea migliore?)
e come fare leva su 5 armi letali naturali del proprio corpo
(letali messo fra “armi” e “naturali” perde una parte della propria “forza letale distruttiva”)
che imprimono fino a 5 volte
(il “fino a” mi dice che potrebbero “solo” raddoppiare la forza del mio pugno. Va bene, ma se ti presenti come quello che sa moltiplicare x 5, se io mi fermo al raddoppio della forza, implicitamente è perché non sono bravo abbastanza/non posso arrivare al x 5 e soprattutto, nel caso, dovrei fare un sacco di fatica a passare dal x 2 al x 5)
la potenza del tuo pugno (e riducono del 90% il rischio di infortuni).
Impersonale
Contro…
Variante 2:
Perché colpire chiunque
(parte subito con potenza. Sembra che dica: colpiscili tutti)
con il tuo pugno è da stupidi (anche i pugili più esperti si rompono le nocche in quel modo)…
(Il beneficio è implicito: mi stai facendo capire sia che hai info da insider nel mondo della boxe, sia che me le trasmetterai, salvando le mie nocche, e facendoti quindi perdonare l’avermi dato dello stupido)
e come puoi usare 5 letali ‘armi naturali’ del tuo corpo
(qui invece “letali” emerge sia perché è scritto per primo, sia perché è separato (grazie al corsivo e le virgolette) da “armi naturali”.)
per imprimere 5 volte la potenza del tuo pugno,
(Capisco che sto per imparare a moltiplicare x 5 la forza del mio pugno. In questo bullet, il num. 5 ripetuto 2 volte senza il “fino a” del primo bullet, dà davvero l’idea di quintuplicare qualcosa: 5 armi letali che moltiplicano per 5 la forza….mi verrebbe da fare 5×5=25)
dimezzando il rischio di infortunio.
( Il “riducono del90%” del primo bullet sicuramente non passa inosservato, ma le parole “dimezzare il rischio” creano comunque una vivida immagine di minor rischio, inoltre non aggiungono ulteriori numeri che possono distrarre da quelle 5 armi che moltiplicano x5)
Personale, mi dai del tu
Questo secondo bullet mi convince meglio.
Grazie!
Ciao.
Mi pare ci sia una contraddizione nel bullet. Si dice che colpire col pugno non è una buona soluzione e poi si enfatizzano 5 armi letali che moltiplicano la potenza del pugno… che non è una buona idea usare.
A parte questa considerazione, anche a me piace più il primo.
Mi pare molto più diretto e mantiene viva la tensione di lettura.
E’ più incisivo: BAM BAM BAM.
La frase “anche i pugili più esperti si rompono le nocche in quel modo” è lunga e le parentesi e i puntini fanno perdere ritmo.
La frase “e come puoi usare 5 letali ‘armi naturali’” mi da meno impatto che “e come fare leva su 5 armi letali naturali del proprio corpo”. la stessa parola “letali” prima di “armi” suona più artificioso e spezza di più il ritmo, togliendo peso a “armi letali”. Specificare il 90% poi lo trovo più efficace de “la metà” perchè comunque ridurre quasi del tutto il rischio lo percepisco più importante che se fosse solo la metà.
Probabilmente la soluzione migliore potrebbe essere una terza versione, che assommi i benefici di entrambe.
Tipo:
“Perchè colpire solamente con il proprio pugno un avversario è una idea stupida e come fare leva su 5 armi letali naturali del proprio corpo che imprimono fino a 5 volte la potenza del tuo pugno (e riducono del 90% il rischio di infortuni)”.
Grazie
Ciao
Ciao Valerio, questo e’ quello che leggo io fra le righe.
Variante 1. Il messaggio e’ piu’ specifico (avversario e non chiunque), meno faticoso (fare leva e piu’ facile del usare). La potenza e’ variabile (fino a 5 volte), il rischio infortuni e quasi inesistente (90% verso dimezzando)
Il contest è ufficialmente chiuso.
Tutti avete cercato di argomentare, chi a sostegno di una variante, chi dell’altra, con grandi spunti di riflessione. Bene. Chi ha vinto? Entro le prossime 24 ore contatterò personalmente via email il vincitore. Vi dico solo che si troverà tra i sostenitori della varazione 2, che è quella vincente.
Entrambe le soluzioni di bullet soddisfano le 4 U, altrimenti non vi avrei proposto questo intricato test (molto complesso decidere ad occhio quale fosse la più potente).
Entrambe contengono piccole differenze, ma una vince, l’altra perde. E adesso spiego il perché.
Avevo detto che ci sono 3 piccole sfumature che rendono le due versioni differenti (e qualcuno le ha intuite), ma VOLENDO essere precisi, il secondo bullet DOMINA principalmente per la presenza di una ‘prova incorporata’. Essenzialmente questo è il quarto elemento che fa la vera differenza tra le due versioni.
Oltre a questo, sebbene la struttura del primo bullet sembri più fluida, alla fine della fiera il secondo risulta complessivamente più credibile. E ciò che è più credibile, produce più risultati.