Anni fa rimasi affascinato dal pensiero di Jiddu Krishnamurti. L’essenza di uno dei suoi più grandi insegnamenti si poteva incorporare in 4 semplici parole.
Vivere, morire, rinascere, amare.
Secondo Krishnamurti non puoi essere un individuo completo (nel business, come nella vita), se prima non attraversi queste 4 stagioni. E’ impossibile.
Immagina questo.
Te per tutta la vita hai fatto quel lavoro lì. Un lavoro terribile che odiavi e che ti uccideva dentro.
Ma le persone ti hanno sempre osservato con ammirazione: “guarda quello lì, ha una tempra eccezionale, niente lo abbatte”. L’approvazione e il riconoscimento degli altri ti hanno sempre dato forza fino ad oggi. E quindi pensi di saper vivere.
Solo che non sai morire. Non sai cosa sia una rinascita.
D’un tratto ti offrono il lavoro dei tuoi sogni. Hai la possibilità di cambiare vita.
Pensi: “ottimo, si può fare”. Ma poi ci ripensi. E ci ripensi.
E dici: “Eh, però…”
Cosa faccio ora, cambio all’improvviso? E dopo come faccio, chi diavolo sono dopo io?
E’ comprensibile.
La tua mediocrità e lo schifo che fai è l’unica cosa che hai. E’ la tua unica certezza.
Ed è un po’ il macabro dramma umano…
E’ più confortante accettare lo squallore di qualcosa che conosci e controlli a fondo (per quanto ti faccia ribrezzo), piuttosto che accettare di fare un salto nel ‘buio’, perché poi… chissà come potrebbe finire.
Quindi, si.
Ti sei aggrappato a questo schifo di lavoro, e oggi anche se hai l’opportunità di cambiare e fare meglio, non lo fai.
E quindi torni al punto di partenza.
E il problema ti perseguiterà per tutta la vita.
Ma del resto tu sei il regista del mondo che vedi li fuori.
E tutte le volte che non sei capace di risolvere quel problema dentro di te… il problema ti RITORNA, in una forma o un’altra.
E quindi non mi stupisce se il 95% di coloro che mi scrivono non hanno le risorse necessarie per farcela. Lo capisci dalle parole che usano, confuse, terrorizzate, come queste:
“Lavoro come un maiale. Ogni giorno a rovinarmi la salute per la miseria di due soldi. E mi faccio schifo al cazzo per quanto mi odio. Il motivo? Che so qual è la soluzione ai miei problemi. La conosco perfettamente. Però non faccio nulla, non cambio nulla. Non ci provo nemmeno. Perché sono terrorizzato, bloccato.” – Vincenzo
Cosa puoi osservare in questo grido di Vincenzo?
Che le persone non hanno paura della morte. Le persone hanno paura di VIVERE.
Le persone si fermano tutte alla prima fase, vivono cioè una sola stagione della vita. E la cosa peggiore è che la vivono terrorizzati da questa fottutissima paura di sperimentarla in pieno.
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