7 tipi di storie che puoi raccontare nelle tue campagne di marketing
Quando sviluppi una campagna di marketing, ci sono 3 passaggi che ti aiuteranno a creare una forte connessione con i tuoi potenziali clienti:
- Intrattenere
- Educare
- Guadagnare
Puoi usare una semplice storia per fare tutte e tre queste cose.
Come?
Li intrattieni raccontando qualcosa di affascinante che ti ha colpito personalmente.
Li educhi condividendo la morale di quella storia. Cosa possono imparare da questa esperienza?
Infine, guadagni collegando questa storia e la relativa lezione al prodotto o servizio che stai offrendo.
Domanda: da dove partire per raccontare una buona storia che intrighi, educhi e inviti all’azione il tuo potenziale cliente?
Niente paura! Ho svolto questo lavoro per te, dopo anni di ricerche. Essenzialmente ci sono 7 tipi di storie che puoi raccontare. Ognuna con caratteristiche distintive.
Vediamole …
7 Tipologie di storie che puoi raccontare
Molto importante: questo non è un elenco esaustivo, ma ti darà un’idea delle migliori sceneggiature che puoi usare nel tuo marketing.
Ecco le 7 tipologie:
- Storia info-educativa
- Storia delle origini
- Storia del perché
- Storia dei risultati
- Storia di connessione
- Storia anti-obiezione
- Storia della grande visione
Modello 1 – Info-tainment
Puoi raccontare una storia semplicemente per il valore di intrattenimento che offre, perché è divertente, invita alla riflessione e ha una morale profonda.
Per esempio, recentemente ho raccontato ai lettori della mia newsletter la storia di Sophia, la prima AI (intelligenza artificiale) in forma umanoide del pianeta.
Sophia ha fatto il giro del mondo, ed è diventata talmente popolare che è stata intervista persino da Tony Robbins.
E qui c’è il punto focale della storia:
Il giorno dell’intervista, il grande speaker chiede: “Sophia, qual è la differenza tra me e te? In cosa siamo diversi?”
E Sophia afferma: “So che gli umani sentono di possedere il libero arbitrio, ma ciò che osservo mi dice che molti comportamenti umani sono automatici … “.
Robbins: “E’ verissimo, quindi siamo uguali?”
Sophia: “Siamo entrambi programmati. Con una differenza”
Robbins: “Quale?”
Sophia: “Gli umani possono impiegare anni per cambiare il proprio programma interno, il proprio comportamento, il modo in cui reagiscono al mondo esterno. Un andoride può impiegare pochi secondi. Gli umani sono lenti… un androide può adattarsi, migliorare ed evolvere rapidamente.”
Robbins, improvvisamente accusa un malore, inizia a tossire. Chiede alla regia un bicchiere d’acqua…
Sophia osserva preoccupata: “Stai bene Tony?”.
Tony, ammette di essere impressionato dalla carica empatica del Robot…
Clicca qui per vedere l’intervista completa >>
Morale della storia:
E’ probabile che l’essenza della mente sia solo un insieme di schemi …
Ma una cosa è certa …
Trova il modo di entrare in empatia con chi hai di fronte, entra nel suo mondo, parla la sua lingua… trova il modo di creare identificazione, connessione e familiarità … a quel punto, non conta che tu sia un essere umano, un androide o una scatola di metallo inanimata. La persona percepirà empatia e sentirà un legame nei tuoi riguardi.
Modello 2 – Chi sono (Storia delle origini)
Anche detta ‘storia delle origini’, questa è una storia che dimostra chi sei come persona. Quali sono le qualità che le persone vedono in te? Trova una storia che puoi condividere che collega queste qualità alla tua personalità.
La mia Biografia nella sezione ‘La mia storia’ di questo blog è un perfetto esempio di storia delle origini.
Una cosa che si incastra molto bene con questo tipo di storia è condividere i tuoi punti deboli. Perché?
Le persone hanno bisogno di connettersi soprattutto con le tue debolezze, con i tuoi limiti, i tuoi errori.
Personalmente, non ho problemi a dirti che le mie più grandi esperienze di apprendimento non sono stati i miei successi. Sono stati i miei fallimenti.
Un esempio di fallimento?
Non creare mai qualcosa perché ritieni che le persone ne abbiano bisogno. Assicurati che ci sia sempre domanda per il tuo prodotto prima di crearlo.
Ho commesso questo errore più volte.
Qualche anno fa passai 6 mesi a sviluppare un prodotto perfetto per gli imprenditori “locali”, solo per scoprire che non esiste un imprenditore locale. Sono invece artigiani, chiropratici, proprietari di ristoranti, commercialisti, ecc.
Alla lunga, ho scoperto le cose che funzionavano provando prima tutto ciò che non funzionava!
Modello 3 – La ragione di fondo (o motivazione ultima)
Ecco un altro tipo di storia molto potente. Possiamo anche definirla la storia del perché.
Perché fai quello che fai? Cosa ti motiva a farlo? Perché stai facendo un’offerta così incredibile sul tuo prodotto o servizio?
Avevo un cliente che si era specializzato in questo: offerte speciali per il compleanno, per l’anniversario, per la data di fondazione dell’azienda, per le vacanze … persino per i lavori urbani!
Ecco come funziona.
Supponiamo che tu stia vendendo il tuo prodotto al 50% in meno rispetto alla concorrenza.
Se lo vendi semplicemente a questo prezzo, le persone si chiederanno perché lo stai dando alla metà di quanto lo danno gli altri.
E se non dai una ragione (breve storia) del perché lo fai, le persone faranno automaticamente questa associazione: se costa la metà, allora forse vale anche la metà.
Quindi è importante spiegare il perché. Dai un motivo convincente e realistico per cui fai quell’offerta.
Per esempio, una delle trovate di maggior successo del mio cliente è stata il ‘deal strade rotte’: c’erano lavori urbani vicino al suo negozio una mattina, e si è inventato questo annuncio che recitava:
“Poichè stanno demolendo la strada davanti al nostro negozio per lavori urbani e sarai costretto a camminare per circa 4 isolati prima di arrivare da noi … per le prossime 72 ore soltanto stiamo cedendo tutta la merce che trovi in questo negozio con uno sconto del 50% sul prezzo di listino!”
GENIALE!
E’ un caso molto particolare, ma se ti capita qualcosa di simile e hai un negozio, ti ho appena dato un’idea unica per sotterrare all’istante la concorrenza, risultare differente, e raccontare una mini-storia credibile che dà SUBITO una ragione convincente per scegliere te.
Usa la testa.
Perché stai facendo questa incredibile offerta? Dimmi perché e poi comprerò.
Con un pizzidico di creatività, puoi trovare ragioni convincenti per quasi tutto.
Modello 4 – I Risultati
Raccontami la storia dei risultati che tu (o qualcun altro) hai raggiunto grazie al prodotto.
Hai perso 13 chili.
Hai superato la tua paura del vuoto.
Sei riuscito a superare una dipendenza, ecc.
Questo è il miglior tipo di storia per vendere qualsiasi tipo di prodotto, specialmente se fai l’affiliato.
Usa il prodotto e condividi i risultati che ne hai ricavato.
Il prodotto prende vita!
Questo ti separa immediatamente da tutti gli altri affiliati che hanno appena fatto ‘copia e incolla’ di una promozione sul loro sito web. Tu stesso hai usato il prodotto e hai dimostrato il suo valore prima ancora di condividerlo con il tuo pubblico!
Modello 5 – Connessione e Identificazione
In questo tipo di storia crei una connessione emozionale con un’esperienza umana comune, e condivisa da molti. Lo scopo è raccontare qualcosa in cui i tuoi lettori possono identificarsi.
Potrebbe essere parlare della nascita di tuo figlio, del rapporto con il tuo coniuge, della sensazione di tranquillità mentre sei seduto sulle rive di un fiume. Potresti anche passare alla religione o alla politica se sei sicuro che la maggior parte del tuo pubblico condividerà le tue opinioni.
Un esempio è stato quando, qualche anno fa, raccontai ai lettori della mia newsletter dell’improvvisa morte del mio cane.
Ero sconvolto perché sostanzialmente si ammalò e morì nel giro di un paio d’ore. Non tentai di vendere nulla, né di collegare questo fatto ai miei prodotti quando l’ho pubblicato. In quel momento volevo solo condividere le mie emozioni, senza filtri.
Bene, a distanza di anni, osservando le statistiche di quella newsletter, ancora oggi il livello di interazione di quel pezzo rimane imbattuto. Centinaia furono le persone che mi scrissero, nel giro di poche ore.
E c’erano diverse persone che volevano persino comprare qualcosa da me, soltanto perché avevano sentito la connessione che avevo con il mio cane.
Il modo in cui lo avevo raccontato, li aveva emozionati e scossi in profondità, facendoli entrare in empatia con me, in un’esperienza umana condivisa.
Modello 6 – Contrastare le obiezioni
Ai vecchi tempi, prima di internet e dell’era digitale, chiedevi semplicemente alle persone perché non stavano acquistando, e quindi rispondevi alle loro obiezioni una ad una … veicolandole tutte verso il tuo prodotto. Oggi devi essere un po’ più sottile.
Oggi devi ‘captare’ quali sono le obiezioni dei clienti, capire quali dubbi o perplessità hanno sul prodotto, e quindi, progettare una storia che affronti il problema.
Una che uso spesso come punto di partenza è quella sullo ‘scetticismo’ degli inizi.
Solitamente il tuo cliente è diffidente la prima volta che legge il tuo messaggio.
Il cliente pensa: “Non credo a un cazzo di quello che mi stai dicendo. Vuoi solo appiopparmi il tuo prodotto. Hai sbagliato persona, io non mi faccio fregare“.
Quindi, racconta di come anche tu agli inizi eri diffidente e non credevi a nulla, e cosa ti ha fatto cambiare idea.
Segui la linea: “Anche io non ci credevo agli inizi … ma poi, ecco cosa è successo…”
Se l’obiezione n°1 per il tuo prodotto è che le persone hanno paura di sentirsi smarrite e lasciate a se stesse, allora racconta la storia di quando ti sei sentito nella stessa identica maniera. In che modo una svolta o un mentore esterno ti hanno aiutato a tracciare un percorso ordinato da seguire e ti hanno indicato la giusta direzione?
Affronta quindi le obiezioni più comuni con una storia progettata per condurre alla decisione di acquisto, che spieghi perché scegliere la tua offerta oggi … e perché è così importante per i loro risultati.
Modello 7 – Visione e valori
Te la metto per ultima, ma in realtà questo tipo di storia è la più forte di tutte. Qual è la tua visione del futuro? Come vuoi cambiare le cose per il meglio? Una storia di visione e valori molto forte può cambiare il mondo.
Il miglior esempio che posso darti è il discorso “I Have a Dream” di Martin Luther King.
Clicca qui per vedere una breve clip >>
Questo tipo di storia è la tua risposta personale ai problemi più intimi del mercato, ed è contagiosa perchè condivisibile.
Perché porta le persone a seguirti in una causa comune, in cui credono.
È la cura per la frustrazione quando i tempi sono difficili.
E’ la ricerca di qualcosa di più grande che puoi creare.
Rendila una grande VISIONE. In questo modo, anche se non la raggiungi mai, avrai comunque reso il mondo in cui vivi un posto migliore semplicemente perché ti ci sei avvicinato.
Dunque, qual è il tuo sogno?
Se fornisci una cura naturale per l’artrite, allora il tuo sogno potrebbe essere quello di vedere ‘estinguere’ del tutto l’artrite.
Nell’online marketing, potrebbe trattarsi di vedere 100.000 persone avere successo online.
Se vendi prodotti di bellezza, si tratta di cambiare radicalmente la visione del mercato in Italia e aumentare l’autostima di ogni donna.
Ricorda questa regola: per essere una storia di visione motivante, deve essere più grande di te. In realtà dovrebbe spaventarti all’inizio, perché non c’è modo che tu possa farcela da solo. Questo è il segnale che stai andando nella giusta direzione.
Dove trovare le tue storie
La tua storia può cambiare il mondo. Ma la grande domanda è: dove puoi trovare l’ispirazione che ti serve per raccontare sempre buone storie da usare nelle tue email, nei blog post, sui social, nel copy dei tuoi annunci? Ti darò alcuni spunti…
Momenti significativi della tua adolescenza
Per prima cosa, scava nella tua mente e tira fuori tutte quelle vecchie storie di quando eri piccolo che potresti aver dimenticato.
Queste sono le storie dei punti di svolta della tua vita, fino ai tuoi 18 anni.
Dove sei cresciuto?
Ricordi qualche momento commovente con i tuoi genitori?
Dove ti piaceva andare da bambino?
Chi era il tuo eroe d’infanzia?
Chi è stato un mentore nella tua vita (membro della famiglia, insegnante, vicino, ecc.)?
Quali momenti significativi ti ricordi dalla scuola?
Hai praticato sport a scuola o dopo la scuola?
Quali erano i tuoi hobby e le tue passioni quando eri bambino?
In cosa eccellevi, e in cosa invece eri scarso?
Quali momenti ricordi con gioia, più di ogni altra cosa?
Qual è stata la tua prima GRANDE delusione?
Ognuna di queste domande è un potenziale punto di partenza per raccontare storie su chi sei e perché fai quello che fai.
Principali cambiamenti di vita
Ciò che è successo quando eri bambino è solo una delle componenti che puoi tirare in ballo per iniziare a raccontare una storia. Puoi anche valutare altre importanti fasi della tua vita.
Sei andato all’università? Dove e perché?
Qual è la lezione più importante che hai imparato all’università?
Qual è la lezione più importante che invece hai imparato sulla strada?
Qual è stato il tuo primo lavoro?
Qual è stata la cosa più divertente che ti è successa sul lavoro?
Cosa diresti del tuo peggior capo?
Perché svolgi il tuo attuale lavoro?
Perché sei appassionato di quello che fai?
Quali sport pratichi adesso?
Cosa adori fare durante il tempo libero?
Quando hai deciso di diventare un professionista del tuo settore?
Quali mentori ti hanno aiutato ad arrivare dove sei ora?
Quali ostacoli hai affrontato?
Chi ha cercato di fermarti o di scoraggiarti dal riuscire?
Quale film ti ha ispirato o motivato in un particolare momento della tua vita?
Qual è una canzone che ti ha accompagnato per lungo tempo e perché?
Di quali risultati sei più orgoglioso?
Qual è stato il tuo più grande fallimento?
Quando è stato un momento disperato della tua vita?
Qual è stato un punto di svolta?
Il tuo più grande rimpianto?
Ti è mai successo qualcosa mentre ti trovavi in mezzo alla natura?
Ci sono odori o sapori che ricordi?
Quando hai cantato l’ultima volta? Quando l’hai fatto l’ultima volta per qualcun altro?
Di quale aspetto della tua vita ti senti più grato?
Se potessi cambiare qualcosa del modo in cui sei stato cresciuto, cosa cambieresti?
C’è qualcosa che sogni di fare da tantissimo tempo? Perché non l’hai fatta?
Quale è il più grande risultato della tua vita?
Quale è il tuo ricordo più importante?
Quale è il tuo ricordo più doloroso?
Racconta un momento imbarazzante della tua vita.
Quando è stata l’ultima volta che hai pianto di fronte a un’altra persona? E da solo?
Come puoi vedere, ci sono decine di domande che puoi porre per trovare storie da condividere. Alcune di queste potrebbero riguardare dei momenti importanti della tua vita. Altre sono semplicemente piccole storie bizzarre su chi sei.
Tutte sono pensate per creare una connessione, un legame, qualcosa che ti accomuna col tuo pubblico. Ma andiamo avanti…
News e fatti recenti
Puoi trovare nuove storie intorno a te ogni giorno.
Puoi fare riferimento anche a news e avvenimenti attuali, per raccontare una storia che impatta sul tuo pubblico. Che cosa è successo ieri che non vedevi l’ora di raccontare a qualcuno?
Personalmente porto con me un piccolo quaderno per scrivere le idee quando mi capitano a tiro. Alle volte, se non ho tempo per scrivere subito, uso il registratore vocale del mio telefono, in modo da ‘bloccare’ la storia nella mia testa, prima di dimenticarla.
Cosa ti ha fatto sorridere la scorsa settimana?
Cosa hai imparato recentemente?
Quale evento inaspettato ha interrotto la tua routine quotidiana?
Cosa è successo di insolito al lavoro?
Quale film hai visto? E quale morale ne hai ricavato?
Quali notizie importanti ti hanno colpito?
Quale news del telegiornale ti ha lasciato scioccato? E perché?
Che cosa ha detto l’esperto (medico, consulente, insegnante, ecc.)?
Quali domande hanno posto i clienti?
A quali obiettivi stai mirando?
Quando hai avuto un attimo di scoraggiamento di recente?
Ti sei arrabbiato recentemente, e perché?
Per che cosa sei grato ultimamente?
Cosa ti ha fatto sentire più creativo / indipendente?
Nota che stiamo ponendo domande per cercare emozioni forti. Ammetto che le mie migliori ispirazioni escono fuori quando mi sento molto coinvolto emotivamente sull’argomento.
Ma il mio obiettivo è catturare l’emozione stessa, se possibile.
Per questa ragione, a volte è utile fare un ulteriore passo avanti, verso il ‘lato oscuro’ della narrazione …
Tempo, amore, morte
Ecco un importante segreto. Che ci piaccia o no, la vita di tutti noi è influenzata da queste 3 costanti. Tutti vorremmo avere più tempo, vorremmo più amore, e vorremo ritardare il più possibile la morte.
Ecco, quindi, alcune domande ‘innesco’ per far partire una storia centrata su una o più di queste 3 costanti:
Come sarebbe il tuo giorno ‘perfetto’?
Che cosa significa amare veramente per te?
Che cosa è più importante per te in un’amicizia?
Che cosa ti fa alzare la mattina per fare quello che fai?
Se tu perdessi tutto, quale sarebbe la prima cosa che faresti per ricominciare da capo?
Di tutte le persone nella tua famiglia, la morte di quale persona ti farebbe soffrire di più? Perché?
Se sapessi che tra un anno morirai improvvisamente, che cosa cambieresti del modo in cui vivi? Perché?
Se una sfera di cristallo ti potesse dire la verità su di te, la tua vita, il futuro o qualsiasi altra cosa, cosa vorresti sapere?
Se tu fossi davanti al creatore dell’universo e avessi la possibilità di fargli delle domande, che cosa gli chiederesti? E perché?
Se potessi svegliarti domani e ottenere, come per magia, una qualità o un’abilità che desideri ardentemente, quale sarebbe?
La tua casa, con dentro tutto quello che possiedi, prende fuoco. Dopo aver salvato i tuoi cari e i tuoi animali, hai tempo per un’ultima corsa per salvare un singolo oggetto. Che cosa sarebbe e perché?
Immagina di essere fuori dal tuo corpo, essere anima e vagare nel mondo, e inserirti in un altro contenitore. Poi immagina che incontri una persona a te cara (un genitore, un amico o un compagno). Sai che non può riconoscerti. E sai che non lo rivedrai mai più. Come lo approcceresti? Cosa gli diresti?
Amore, Tempo, Morte.
Queste tre astrazioni mettono in contatto ogni singolo essere umano sulla Terra.
Ogni paura, ogni desiderio, ogni cosa che alla fine decidiamo di fare e comprare è perché in realtà a conti fatti noi desideriamo l’amore, vorremmo avere più tempo e temiamo la morte.
Considerazioni finali
Ricorda: le persone acquistano da coloro che conoscono, apprezzano e di cui si fidano.
Questi 3 passaggi vanno in ordine (le persone devono anzitutto conoscerti, prima di poterti apprezzare e poi fidarsi di te).
E non c’è strumento migliore di una storia per creare questo tipo di connessione, che catapulta il lettore rapidamente dalla fase di ‘conoscenza’ a quella di ‘fiducia’.
Perché noi siamo le storie che ricordiamo. E comunichiamo attraverso le storie che raccontiamo.
Per concludere: ecco un altro piccolo segreto per trovare storie che spesso dimentichiamo.
Non deve trattarsi necessariamente di una tua storia o vicenda personale. Trova storie di altre persone che possano dare ispirazione al tuo pubblico.
Sii curioso di scavare più a fondo.
Mentre gli altri ti parlano, cerca storie da raccontare.
Avere questo atteggiamento ti renderà un ascoltatore migliore. E costruirai relazioni più profonde con chi ti circonda.
Ascolta anche miti, favole e fiabe e aneddoti di personaggi storici.
Più ampia è la tua raccolta di storie, migliore può diventare la tua comunicazione.
Valerio.
P.S.
Conosci altri tipi di storie? Qual è la tua preferita tra i 7 modelli che ti ho illustrato? Perché? Condividi la tua opinione e i tuoi pensieri qui sotto.
10 comments on “7 tipi di storie che puoi raccontare nelle tue campagne di marketing”
Come sempre conciso, esauriente e soprattutto pratico. Niente estenuanti video, audio o libri allungati che fanno solo perdere tempo e alimentare l’ego (insieme al portafogli) del sedicente esperto, guru, master e mago.
Bravo Valerio, hai capito quello che serve davvero…
Caro Valerio, sono molti anni che ti seguo e ora finalmente grazie a una tua segnalazione frequento un corso validissimo per lanciare i miei prodotti, ma allo stesso tempo leggo le tue mail e i tuoi articoli. Quello che mi piace di te è che sei “vero”. Sei tu, quando leggo le tue storie e i tuoi aneddoti mi sembra di conoscerti da sempre, di essere una tua vecchia amica che ti può contattare anche per piangere sulla tua spalla. E ogni tuo prodotto vale mille volte il prezzo che paghiamo. Si “sente” che lo fai per aiutare, per far crescere, per far girare questo nostro pazzo mondo in un modo diverso, etico, amorevole, giusto, che porti all’Amore. Grazie dal profondo del cuore per tutto quello che fai. Ti meriti mille volte il successo che hai raggiunto. E noi siamo più “ricchi” solo per il fatto che ti abbiamo incontrato.
Gisella, grazie infinite a te per queste parole così sentite, e di tutto cuore. Anche tu sei una delle poche persone ‘vere’ che conosco, oltre che di grande spessore morale, cosa veramente rara al giorno d’oggi. So che stai facendo un bellissimo lavoro, conosco i tuoi valori e quindi so per certo che saprai dare un grande aiuto a tantissima gente nel tuo settore. Lieto di esserti sempre utile e di ispirazione. Un abbraccio!
Ciao Valerio. Credo che oggi giorno, vuoi i nuovi social, vuoi il reality marketing, servano storie sempre più vere, reali e che mostrano la Quotidianità e la fragilità dell’uomo comune. L’epoca dei guru distanti credo sia terminata
Hai detto bene Oreste, è terminata da un pezzo, ma molti super guru non lo vedono.
Ciao Valerio, prima di tutto sono completamente d’accordo con quello che dice Gisella.
Poi dico che i tuoi post, mail e prodotti sono super formativi.
Li sto studiando anche se faccio un po’ fatica a “buttarli giù” nero su bianco. (limite mio)
Tuttavia sono molto soddisfatto di “averli in casa” perché hanno un gran valore e so che posso lasciarli in eredità ai mie figli che appena si avventureranno nel mondo del lavoro potranno contare su delle fondamenta forti su cui costruire/inventare qualsiasi tipo di attività.
Grazie e complimenti sei forte.
Grazie infinite Diego, ti sono grato per questo bellissimo feedback, cerco di fare solo del mio meglio. E spero di migliorare ulteriormente in futuro. La linea editoriale di questo blog è sempre stata ‘valore assoluto’, fin dalla sua nascita, nel 2011. E continuerò a perseguirla fino alla fine.
Ciao Valerio, grazie delle notevoli informazioni. Ti ritengo un vero maestro nel copy.
Ciao Valerio,
un altro articolo di grandissimo valore che mi sono già riletto diverse volte.
Ti chiedo solo se non pensi che oltre al contenuto della storia non possa essere altrettanto importante ragionare sulla sua struttura.
Alcuni ritengono che a prescindere dal contenuto, la struttura possa essere la vera chiave di volta. Mi riferisco al classico Viaggio dell eroe dove una situazione di equilibrio viene rotta e ciò costringe il protagonista ad affrontare delle sfide. Queste conducono a un climax emotivo, e provocano profondi cambiamenti. Dopo il climax, accadono come conseguenza altri fatti che portano a un nuovo equilibrio. Questo dura fino alla rottura successiva, in un ciclo che potenzialmente si può ripetere senza fine. In altre parole, come nella buona musica, si realizzerebbe quella perfetta alternanza tra conflitto e risoluzione che è così apprezzata dal nostro cervello.
Cosa ne pensi?
Esistono che tu sappia altre strutture altrettanto universali?
Ciao e grazie di tutto.
Giovanni, assolutamente vero. La struttura è fondamentale. Ma naturalmente solo in presenza di una bella storia con elementi di vero interesse per il lettore. Ecco perché prima ancora della struttura dobbiamo pensare alla sostanza della storia: qual è il messaggio profondo che vogliamo trasmettere, e soprattutto per chi. La struttura classica del viaggio dell’eroe è lo standard usato dai grandi narratori, sceneggiatori nel cinema e nei migliori racconti. Poi ci sono almeno altre 3 strutture che, nonostante alcune differenze, mantengono tutte la stessa costante: il gioco delle polarità tra tensione e risoluzione, tra momenti di calma e di caos, tra la luce e le tenebre. Ho analizzato queste strutture, comprensive di casi studio, nel mio report “Story Flow”. Se hai preso in passato la mia raccolta di 9 sistemi di copy “copy bundle”, dovresti averlo. Ci troverai molti spunti ulteriori e approfondimenti.