4 chiavi per migliorare la potenza del tuo copywriting

Il più grande desiderio che sta sotto gli acquisti delle persone è il desiderio di cambiare la propria vita in meglio. Avere una nuova vita è il sogno di tutti, cosa che arriva solo quando impariamo a conoscere noi stessi e il mondo meglio di come ci appare. Tuttavia, il Socratico “conosci te stesso” per noi che lavoriamo sul web va strasformato in: “conosci il tuo mercato”. Questa è la prima legge.

Conoscere il proprio mercato significa conoscere paure, frustrazioni, bisogni, e desideri delle persone che lo compongono. Ma la sola conoscenza non basta. Occorre anche saper “esprimere” ciò che si conosce. E pochi sanno fare sul serio.

In questo articolo ti mostro i 4 pilastri per trasformare l’intero copy della tua pagina (sales letter, squeeze page, articoli o altro contenuto) in un’arma di persuasione da migliaia di euro al mese, in grado di aumentare vendite, iscrizioni e visite “istantaneamente”…

I 4 pilastri della comunicazione alchemica, e come sfruttarli…

Quando comunichi con i tuoi clienti, la tua promessa deve sempre parlare ai desideri più profondi delle persone, non a quelli di superficie. Per ottenere tale risultato, qualsiasi tua comunicazione deve essere focalizzata verso 4 elementi chiave: deve essere…

1) Specifica
2) Concreta
3) Emozionale
4) Connessa a un risultato

Facciamo subito un esempio:  mettiamo che sei nel mercato della “perdita del peso”, ma non come proprietario di business, piuttosto come “membro” del mercato. Supponi che hai appena acquistato un interessante prodotto sull’argomento, e che la sua presentazione ti ha impressionato.

Ora, forse una delle ragioni per cui il prodotto ti ha impressionato è che i test hanno dimostrato che si può perdere peso velocemente usando una specifica sequenza di azioni giornaliere. Dal punto di vista del copywriter questa, in sé e per sé, è un’affermazione abbastanza buona, “perdere peso velocemente”.

Ma non è certamente la ragione più forte che ti ha spinto ad acquistare questo prodotto. Esistono centinaia di altre proposte simili che potevano anche catturare la tua attenzione in maniera migliore.

In realtà ti ha impressionato perchè il messaggio si muoveva in linea con le tue “esigenze più intime”, parlando direttamente al tuo bisogno più grande, al tuo cuore. E per farlo l’autore ha saputo sfruttare i 4 livelli della comunicazione alchemica.

Vediamoli più in profondità. Ogni livello rappresenta una particolare sfaccettatura della tua promessa. Questa deve essere…

1) Specifica

Ogni volta che fai una promessa generica a qualcuno (es: perdere peso velocemente) lasci alle persone la possibilità di avere dei dubbi su tale promessa. Infatti la loro mente implora subito: “quanto peso?”, “in quanto tempo?” “andrà bene per me?”

Un generico “perdere peso velocemente” lascia le persone nella confusione, nel dubbio. E una mente confusa, come tutti i migliori venditori sanno, dice sempre NO.

Molti improvvisati marketer si buttano in nicchie simili collezionando inesorabili fallimenti. Pensano che un titolo che reciti un semplice “come perdere peso velocemente” possa essere buono abbastanza da vendere bene.

Vediamo come questa semplice frase generica, può trasformarsi in una cosa che faccia gola a qualsiasi persona voglia perdere peso in tale nicchia e che sta già visionando le lettere di centinaia di tuoi concorrenti.

Il primo passo per elevare la comunicazione a un livello superiore è aggiungere una “misura specifica”, come questa..

“Perdere 5 chili velocemente..”

Con soltanto due parole aggiunte, abbiamo già un enorme miglioramento. E questo ci porta subito alla fase II, dove la promessa diventa anche..

2) Concreta:

Concreto in questo contesto significa che stai fornendo un’immagine o un’idea che puoi definire con precisione, che puoi misurare in un arco di tempo ben definito. Ecco come sfruttarla nel nostro esempio:

“Perdi 5 chili in 30 giorni”

Riesci a vedere come tutto suoni misurabile e concreto? Tale affermazione impianta nella tua mente che in soli 30 giorni potrai dire se il metodo funziona o meno. Questo è molto diverso dal semplice “perdere peso velocemente”, che pone la questione:

“La tua velocità è diversa dalla mia?”

Vedi, l’idea della “velocità” è relativa.

Se puoi evitarlo.. non lasciare che le persone si chiedano “quanto ci vuole?”, “in quanto tempo?”, perchè ciò che la gente cerca sono risultati istantanei e soprattutto legati strettamente ai loro bisogni primari.

Il che porta la nostra promessa al livello successivo…

3) Emozionale

“Perdi 5 chili in 30 giorni”, è buona, ma non è ancora il massimo

Ok, è un affermazione specifica e concreta, tuttavia manca la componente emozionale, che è quella che gioca un ruolo primario nella mente del cliente.

Per entrare nel livello “emozionale” e comunicare direttamente al cuore delle persone è necessario entrare nella conversazione mentale che hanno solitamente le persone che hanno questo specifico problema che tu sei in grado di risolvere.

Quindi, al fine di attingere a quella parte della mente del tuo cliente in cui vivono rabbia, entusiasmo, gioia di vivere, dobbiamo usare parole evocative che facciano emergere determinate immagini nella loro mente. Come per esempio…

“Perdi 5 chili di odiosi cuscinetti di grasso dai fianchi in 30 giorni”

nota: avremmo potuto anche usare “nauseanti, disgustosi”, piuttosto che “odiosi”, per una maggiore enfasi.

Se conosci le donne, sai che per loro il grasso è sempre un problema, ovunque si localizzi. Ma quello che si accumula sui fianchi è il loro nemico numero 1! Specialmente per quelle donne che devono solo perdere 5 kili per tornare ad una condizione ottimale.

In questa affermazione stai suscitando nel tuo cliente una doppia sensazione “di disgusto e di sollievo”. Ciò crea contrasto, ma canalizza l’attenzione in maniera schiacciante, perchè…

1) gli descrivi e gli rievochi la sua principale preoccupazione

2) al contempo gli proponi una soluzione, concreta e misurabile.

Stai finalmente parlando direttamente al cuore delle sue preoccupazioni. E tutto questo in pochissime righe…

Che succede se fondiamo insieme a questo elemento emozionale i precedenti due (concreto e specifico?). Succede che instilliamo al nostro prodotto una caratteristica molto particolare di credibilità, dal sapore di misurabilità ed evidenza scientifica.

“Perché mai altrimenti avrebbero potuto dire 5 chili, 90 giorni e disgustoso grasso dai fianchi?” Sembra una roba creata apposta per quel tipo di persona che ha quello specifico problema e che vive quella condizione di “rabbia e frustrazione” interiori.

E ora, il colpo di grazia … Il quarto livello della comunicazione alchemica prevede che tu renda la tua promessa (già specifica, concreta, emozionale) legata a ciò che verrà dopo, ovvero…

4) Connessa a un risultato:

Che cosa accade quando una donna ha perso 5 chili di odioso grasso dai fianchi? Beh, succedono una serie di eventi positivi per la salute non indifferenti, tra cui..

– un miglioramento del metabolismo

– minor sforzo per il cuore

– minori rischi di contrarre malattie legate al peso

– più energia, ecc…

Tutto questo è bello, ma di solito alla gente NON INTERESSA! Tutto questo per le persone comuni è noioso. Infatti, le persone cercano un altro tipo di risultato connesso alla perdita del peso.

Ecco la versione finale …

“Come perdere 5 chili di odiosi cuscinetti di grasso dai fianchi in 30 giorni, e tornare a indossare i tuoi jeans aderenti preferiti”

Ecco la sentenza KILLER. Questa motiva. Questa induce il tuo cliente a mettersi in moto, a entrare in azione.

Per la maggior parte delle donne tutti gli altri vantaggi collegati alla perdita di peso svolgono un ruolo di secondo piano, rispetto a questa visione nella loro mente.

Dove ricavare idee per grandi promesse responsabili di milioni di copie vendute

Se osservi un qualsiasi magazine per uomini come “Maxim”, o le copertine di una qualsiasi rivista per donne (es: Cosmopolitan), potrai leggere le promesse che ti vengono formulate e che portano ogni giorno le persone a entrare in azione “all’istante”. Ti accorgerai da te stesso che questi magazine riescono a parlare direttamente al dramma che la maggior parte degli uomini e delle donne stanno vivendo in questo pianeta.

Il dramma è legato alla parte umana di superficie dei valori dell’essere umano. Ogni forma di pubblicità e marketing è connessa sempre a questi 3 bisogni primari dell’essere umano, quasi sempre inappagati o appagati solo in parte:  Status, Sesso, Denaro

Potremmo definirla la trilogia del MALE, ma bisogna conoscerla.

E’ un dramma perchè la gente recepisce il tuo messaggio con grande attenzione solo quando comunichi a quel livello psicologico, se cioè stimoli il loro ego rievocando l’incantesimo che vorrebbero vivere (avere più fama – nasconde la paura della morte, avere più soldi – nasconde la paura di non essere libero, avere una vita sessuale migliore – nasconde la paura di rimanere soli).

Se vai su image.google.com e digiti “Cosmopolitan Magazine Covers” avrai pagine e pagine di promesse che si possono adattare a ciò che stai vendendo.

Conclusione

Tutti i vantaggi del descrivere per bene i benefici e le cose che fa il tuo prodotto, devono sempre essere legati a questa rapida sentenza descrittiva in 4 punti.

Ci vuole pochissimo per crearla, questa non è altro che la GRANDE PROMESSA del tuo prodotto. Tienila a mente quando scrivi le tue lettere di vendita, le squeeze page, i singoli pezzi di copy, come titoli, headline, bullet points e molto altro.

Tutto quello che ti serve è seguire i 4 pilastri della comunicazione alchemica: specifico, concreto, emotivo, connesso a un risultato, e le tue vendite decolleranno, istantaneamente!

 

53 commenti in “4 chiavi per migliorare la potenza del tuo copywriting

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Grazie Valerio, sinceramente tra la marea di proposte che ci sono al momento, sei uno dei pochissimi che seguo.

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Ciao Valerio,
ottimo intervento. Veramente molto utile. Solo una piccola aggiunta/correzione da farti.

All’inizio dell’articolo dici “il più grande desiderio che sta sotto gli acquisti delle persone è il desiderio di cambiare la propria vita in meglio”. E’ quasi giusto. Di recente, dato che sto preparando un nuovo infoprodotto, ho ripreso in mano uno schema che mi aiuta a fare le pagine di vendita senza saltare punti importanti.

All’inizio di questo schema ho un appunto che dice che le headline che convertono di più non sono quelle che ti promettono di migliorare la tua vita, ma sono quelle che ti promettono di scappare dal tuo problema. Quindi, piuttosto che dire “vuoi essere più felice?” è il caso di dire “Vuoi smettere di essere triste?”. E ovviamente tutta la pagina dev’essere improntata con questa filosofia dello scappare dal dolore e dalla sofferenza.

In più aiuta moltissimo a eliminare la confusione, perchè crea una struttura mentale molto semplice.

A presto 🙂

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alex

non ci avevo pensato…

ottimo consiglio grazie, credo di applicarlo nella
mia prossima lettera di vendita, anzi…
nella mia prossima email tra 5 minuti…
heheheheheh
ciao

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Si Enrico è il noto dualismo piennellistico “fuggire dal dolore, andare verso il piacere” entrambe le leve funzionano bene. Secondo alcuni studi di copywriting i ganci e le offerte basati sull’allontanamento della sofferenza funzionano meglio.

Comunque il concetto è quello, avere una vita migliore, con meno casini, meno preoccupazioni, meno seghe mentali, meno problemi di salute, più soldi, più sicurezza.. ecc

grazie per il tuo gradito contributo!

🙂

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@Enrico – Se vuoi attirare l’attenzione potrebbe in alcuni casi essere più efficace parlare subito del problema, ma se vuoi un consiglio, lascia perdere questa filosofia di pensiero.

E’ stato dimostrato essere poco efficace associare il tuo nome a cose tristi.

La gente vuole sognare, dopo un po’ smette di leggere se parli sempre di cose negative e pessimistiche, all’inizio di ogni tua presentazione.

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Ciao Cosimo,
lo so bene. Il fatto di far scappare via le persone dalla sofferenza non significa parlare solo di cose tristi. Significa proprio partire dal problema e, nell’offrire la soluzione, far sognare. Il problema è la causa di sofferenza ed è il via da che bisogna creare.

Alla fin fine si crea una linea. Prima hai il punto di partenza ( da dove vuoi andartene – ossia il perchè ) e poi hai il punto di arrivo ( cosa vuoi ottenere – ossia il come ) in maniera lineare.

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Si, è vero quello che dici. Diciamo che è il motivo per cui le farmacie fanno tanti soldi… 🙂

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Efficacissima questa tua spiegazione caro Valerio.

Mi rendo conto che quello che hai spiegato in questo articolo
e’ veramente il “nodo focale” che identifica una frase scritta
bene da una efficace e persuasiva.

Non e’ facile cogliere queste sottili differenze, e ci sono persone
che studiano anni per essere in grado di scrivere una frese di 6
parole in modi diversi;

e ancora piu difficile e’ metterle in pratica.

E i risultati di queste frasi valgono successi o fallimenti nelle
campagne pubblicitarie.
tutto questo credo sia applicapile in ogni settore, online oppure
offline, in ogni campagna pubblicitaria e in ogni pagina di vendita.

Io non credo di essere talmente “abile” da mettere in pratica tutto
questo, almeno non in modo altamente professionale, ma credo che
esempi di questo tipo possano aiutare moltissimo le persone.
Non smettere quindi, nei limiti del possibile, di scrivere post come
questi che sono di altissimo interesse, almeno da parte mia.

Grazie.
Buon Lavoro
Alessandro Vignolo

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Non ho intenzione di smettere caro alessandro, il concetto centrale è che se vogliamo vendere di piu in qualsiasi business dovremo applicare alla lettera questi concetti di marketing

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Ciao Valerio, articolo di grande valore 😉

Il titolo è troppo importante per essere trascurato, con questa formula penso nessuno avrà più problemi d’ora in poi.

I tuoi titoli vanno benissimo, facendo dei test, ho notato delle conversioni migliori modificando il titolo in questo modo:

“Casalinga riesce a perdere 5 chili di odiosi cuscinetti di grasso dai fianchi in 30 giorni, e finalmente torna a indossare i suoi jeans aderenti preferiti”

come vedi ho inserito un soggetto, questo ovviamente va messo, se abbiamo un target ben definito è non a caso.

Francesco

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certo Francesco, potevamo anche aggiungere altre cose, ma a sto punto l’articolo diventava eccessivamente lungo e avrei fatto prima a scrivere un report. Il trucco di geolocalizzare per distinzione specifica gruppi di persone lo conosciamo bene, però volendo potrei anche rivolgermi al segmento piu ampio, non necessariamente mi interessa rivolgermi alle casalinghe

la formula usata da francesco è

[target group] riesce a [fare qualcosa in maniera specifica in tempo specifico] e finalmente torna a [vecchia abitudine positiva]

ma ancora meglio

[target group] riesce a [fare qualcosa in maniera specifica in tempo specifico] e finalmente PUO’ [Fare una cosa che ha sempre sognato]

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Ciao Valerio, grandissimo articolo! Non avevo mai pensato di ispirarmi alle copertine di questi giornali 🙂

Ti auguro il meglio!
Amos B

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Ciao Amos, si sono una vera miniera di informazione i magazine! Certo non sono sempre tutti azzeccati, ma osservando per bene ti accorgerai di certi ganci ipnotici che sono dei veri e propri capolavori di scrittura persuasiva legata ai bisogni primari dell’uomo (e donna) di oggi

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Ehe Amos, è assolutamente vero. Come ha detto Alessandro, quella che scrive quelle testate è gente che ha studiato per anni ( e ha anni di esperienza sul campo ).

Per cui se mi vedi andare in giro con riviste come Cosmopolitan, non è perchè ho strane tendenze. Sto solo cercando ispirazione per nuovi annunci promozionali 😉

( per la cronaca, le testate delle riviste femminili sono una fonte incredibile di annunci da usare per promuovere prodotti femminili… ).

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Ciao ragazzi, come va?
L’articolo di Valerio è molto bello ed utile, oltre che spiegato chiaramente (ottimo lavoro!).

Come da mia filosofia Freeperclick desidero solo sottolineare che il web marketing non è un lavoro per tutti. Ti serve dedizione, pazienza, passione, tanto studio, tanta pratica.

Spero che l’articolo tecnico di Valerio aiuti ad aprire la mente di tanta gente che pensa di buttarsi nel settore marketing solo perche’ lo vede come “Guadagno online”.

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Ciao Caro Massimo. Il tuo messaggio è importante. Ma credo che siano veramente in pochi ad aver letto sotto le righe. Pensa che proprio oggi subito dopo aver pubblicato questo articolo un certo Eben Pagan mi contatta per dirmi che si sente offeso del mio contributo all’infomarketing italiano…

bisogna ammettere che per essere uno da 30 milioni all’anno non pensavo si sarebbe scomodato a scrivermi in privato e addirittura c’era un suo commento pure sull’articolo che però stranamente WORDPRESS mi ha cestinato nello spam.

la mail era quella di GETALTITUDE – wow!

Mi sono detto, ma stiamo scherzando?

mmm..

come mai wordpress me lo manda in spam?

Ma semplice! perchè qualche maledetto spammer si è spacciato per lui e ha usato la mail
di Pagan per farmi un bello scherzetto, ma col cazzo che ti pubblico, se mi leggi fai bene a sparire, i parassiti come te sono il fallimento di questa società

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Anche a me di tanto in tanto capitano cose del genere, doprattutto nel business della seduzione ( dove li la concorrenza è realmente spietata ). Quando mi arrivano email del genere, palesemente finte, me le salvo sempre, per una sana risata.

Del resto chi le manda sono tutte persone invidiose. Vedono che stai avendo successo e stai guadagnando, mentre loro non ce la fanno. Pensano che sei fortunato o raccomandato, perchè vedono solo il tuo blog o la tua newsletter, ma non vedono tutto quello che ci sta dietro. Il lavoro, l’impegno, i fallimenti…

In un certo senso quelle persone sono la riprova che stai avendo successo, che hai destato l’interesse di molti e che ti stai facendo notare. E se questo non è un complimento… 🙂

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Ciao Valerio,
complimenti per l’articolo, davvero molto interessante.

A volte l’errore di tanti, anche mio fino a poco tempo fa, è di dedicare poco tempo alla creazione dell’ Headline, focalizzandosi più sul resto del testo. Questo comportava per me un minor tasso di conversione rispetto ad oggi.

Penso che chiunque seguendo i 4 Pilastri che hai illustrato possa aumentare le conversioni, sia che si parli di squeeze page che di lettera di vendita. Sinceramente penso che tu sia uno dei pochi che oggi, regala contenuti di qualità come questi, capaci di aiutare tantissime persone che si affacciano oggi al mondo di internet.

L’esperienza mi ha insegnato che per fare un buon lavoro c’è bisogno di tempo, il prodotto non è tutto, se non lo presenti nel migliore dei modi non coglierà l’attenzione di nessuno. Sarebbe come scrivere un ottimo libro e tenerlo chiuso nel cassetto.
In questo caso l’abito fa il monaco!!!

Un abbraccio,
Mattia Papale

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Grazie Mattia, ma questo è il motivo per cui non posto contenuti cosi spesso, se non sono alta qualità non pubblico nulla. E questo da garanzia per chi mi legge di cosa si deve aspettare quando pubblico qualcosa online

grazie per il tuo contributo

a presto!

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Fabio

Grazie Valerio, veramente un bell’articolo, molto interessante e ben spiegato.
Attendo altri tuoi futuri articoli interessanti, come questo.
Ti auguro una buonissima giornata.
Fabio

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Susanna

Grazie Valerio!
Le indicazioni che dai nei tuoi post sono sempre di altissimo livello e in effetti, come dici tu, conosco marketers che le vendono a peso d’oro nei loro infoprodotti. Seguire sistematicamente i tuoi post nel tempo è come fare veri e propri corsi !
Grazie anche ad Enrico nella sua importante puntualizzazione.
Un abbraccio
Susanna

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Devo ammettere che la promessa che hai fatto nell’email l’hai mantenuta al 100%! 🙂
Molto interessante questo riepilogo, potrei chiederti il permesso di inserirlo nella prossima edizione di I Segreti del Copywriting.
😉
Grazie per la piacevole lettura!
1abbraccio a tutti… vedo anche vecchi amici tra i commenti! 🙂
Josè

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Jose’ mi fa molto piacere, dimmi come vuoi farlo e ci organizziamo bene!

Un saluto a te!

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Allora ci sarà una nuova edizione! Grande Josè, la aspetto con impazienza. La prima mi era proprio piaciuta e l’ho usata per tanto tempo 🙂

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Ciao Valerio ti seguo sempre mi è molto piaciuto il tuo post ciao e grazie

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Straordinario!
Un articolo che vale centinaia di euro!!!

Senza dubbio essere chiari e precisi all’interno delle squeeze page fa in modo di essere sinceri con il futuro cliente,naturalmente bisogna non mentire e scrivere la promessa che si è in grado di mantenere.

In più la strategia di utilizzare google image è favolosa perchè ti permette di scegliere la migliore cover che più si adatta alla propria nicchia e magari cambiando qualche parolina si ottiene una squeeze page vincente.

Ancora complimenti per l’articolo.

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Grazie Valerio per i tuoi consigli!
vorrei aggiungere… che conoscere il mercato può essere utile anche per conoscere “se stessi” in quanto gli altri ci possono fare da specchio, perchè sono soggetti alle nostre stesse dinamiche, desideri e paure.

Ma per conoscere veramente se stessi non basta seguire una citazione famosa presa da un testo antico, ma occorre anche trovare degli strumenti che ci consentano di scendere molto in profondità all’interno di noi stessi, strumenti che ci consentano di osservarci in un modo e da un’angolazione differente, libera dai condizionamenti e dalle meccaniche abitudinarie!

Applicando tanta e tanta dedizione! Questo va detto per rispetto delle migliaia di ricercatori che in tutte le epoche hanno dedicato la vita alla ricerca della Verità, lasciandoci eredità preziosissime come la meditazione, lo yoga, le arti marziali interiori, testi estremamente profondi (vedere la tradizione orientale, soprattutto i Vedanta, l’I-King e tanti altri).

Comunque buon business a tutti 😉

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La citazione fu attribuita all’oracolo di “Delfi”, ripescata dai discorsi di Socrate, trascritti dall’allievo Platone. Diciamo che il significato del “conosci te stesso” non è così scontato. Su più livelli è soggetto a interpretazione, io penso che un punto di partenza di tale interpretazione sia “accetta te stesso”

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Già che siete in tema di citazione filosofiche, riadatto uno dei pensieri socratici.
“La vera educazione è auto-educazione”: ovvero, non serve a nulla studiare internet marketing per anni e non coglierne i frutti. Le lezioni più importanti si possono ottenere solamente operando, sbagliando, dunque operando con più convinzione di prima e memori degli errori del passato. Specie nel copywriting!
Conservo un file di testo in cui ho raccolto tutti i miei ad, che col tempo sono diventati via via più efficaci -anche se tuttora sono lontano da essere un buon copywriter.

Articolo di eccellente valore, come sempre. Grazie per averlo condiviso.
Un saluto.
Attilio.

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Ormai seguo solo te Valerio!
Tu dai valore costantemente e senza fare forti restrizioni.
Non sei uno qualunque, sei semplicemente il migliore tra tutti!
un grande saluto
Gianluca

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Non ha importanza chi sia il migliore, ma ti ringrazio per il tuo pensiero gentile, la cosa che per mie piu conta è che i miei articoli e i contenuti che ti passo suscitino in te emozioni positive e stimolino all’azione continuamente.

un grande abbraccio, e grazie per tutto

Valerio

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Il mio argomento preferito: Il copy.

I miei complimenti vanno soprattutto all’oggetto del broadcast: [chiudo il blog], sei riuscito ad attirare subito la mia attenzione su 30 email in posta da leggere.

Grande 😉

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Grazie Cosimo, detto da te che hai talento in questo campo, mi fa molto piacere, in effetti non avevo ancora scritto un articolo su questo argomento.

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Beh! Se ti fa piacere nelle prossime settimane posso scrivertene io qualcuno. Te lo volevo dire in privato, ma visto che ci siamo te lo dico pubblicamente.

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Ottimo post. Questi sono i contenuti che attirano visite. 😉

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Grazie Maurizio, non è però sempre cosi semplice fare contenuti attira visite, non sempre sono pezzi da 90, ma uno ci prova. E se non sono quanto meno decenti e di buon livello preferisco non pubblicare

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Come al solito hai fatto centro!!! Grazie Valerio! 😉

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Valerio sei veramente un Grande, da quando mi sono iscritta al tuo sito, non mi perdo una mail, e ti devo dire che sono veramente interessanti, contro tutto quello che mi arriva tutti giorni dal web; complimenti perché mi sorprendi ogni volta. Questo argomento spiegato in modo così limpido, mi mancava. Grazie mille e continuerò a seguirti. Claudia.

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Claudia, la mia è solo passione per ciò che faccio, non sempre credo che questi contenuti siano sempre limpiti e fluidi come vorrei, ma va bene se sono almeno interessanti e utili

un grande saluto, e grazie ancora

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Marco De Veglia

Gli studi di John Caples su “Tested Advertising Methods” supportano l’idea che “soluzione di un problema” sia piu’ efficace che “miglioramento della situazione attuale”. Quindi risolvere un problema tira di piu’. Ma e’ comunque anche in linea con quello che dici tu: migliorare la situazione attuale se attualmente sei in una situazione di merda (leva emozionale) 🙂

Un consiglio di Jason Fladlien che e’ un nuovo internet marketer molto attivo e bravo copywriter (direi meglio: bravo a usare trucchi di copywriting) e’ proporre una soluzione a un problema in un tempo limitato.

Come perdere 4 chili degli odiosi cuscinetti di grasso che ti impediscono di usare i tuoi jeans preferiti in sole 27 ore (e senza patire la fame).

P.S. Gia’ che ci siamo, aggiungiamoci un beneficio secondario tra parentesi.

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Grande intervento Marco! E’ una sottile psicologia che sta sotto i migliori messaggi di vendita, e sono tutti tradotti con “la soluzione a un problema”. In sostanza, si da per scontato che sia sempre la radice della sofferenza a smuovere di piu le persone. Miglioramento della situazione attuale in sè e per sè non è specifico, se è miglioramento della situazione attuale di merda allora ha senso. Se invece è miglioramento della situazione che è già buona, probabilmente rende meno della metà.

Marco mi citi Fladlien, ma penso che più che la formula [risultato specifico in tempo specifico], che tra l’altro non ha inventato lui, sia interessante la chiusura che hai fatto tra parentesi. Ecco quella è una super chicca che chi ha intuito può cogliere subito 🙂

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leonildoleone primo

se volete guadagnare soldi, fate come me….
entrate in giga dove troverete un enorme centro commerciale tutto pronto tutto in vendita tutto impostato tutto gratuito tutto online .
“se c’è la goccia è Gig…”
auguro a tutti di fare un “giga”di euro.
Interessanti e utili gli articoli , grazie.
un saluto da il Giga-leonildoleone primo

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I centri commerciali sono una perdita di tempo, soprattutto online, a fare soldi sono solo i creatori. il fatto che siano gratuiti è solo una variante della comodità su cui si siedon i cercatori del “pronto subito”, stile apro un blog gratuito, mi procuro un autoresponder gratuito, copio e incollo articoli qua e la, appiccico un banner luccicante e fannego nei soldi in 24 ore o meno. Non funziona…

poi dovresti spiegarmi cosa c’entra il tuo intervento con l’articolo che parla di tutto tranne che di giga.

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Ciao Valerio davvero bell’articolo,ci hai dato molte informazioni utili.Personalmente non le conoscevo e non immaginavo occorresse tener conto di questi aspetti nella comunicazione alle persone durante una vendita.Sicuramente ne terrò conto e incomincierò a fare dei test.
Un saluto
Graziano

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Ciao, è la prima volta che commento un articolo di questo interessante blog anche se lo leggo già da un po di tempo.
E’ molto importante la lista che hai proposto, soprattutto nell’essere specifici, a volte è un dato che ci si lascia sfuggire ma è un errore che si paga.
Continuerò a seguire i tuoi articoli perchè, per me che sono agli inizi di questo splendido lavor, è ricco di indicazioni utili 🙂

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Alessandra

davvero interessante!
Mi sto informando in questo periodo per scrivere un mio blog e gli articoli che sono riuscita a leggere in questo tuo blog sono davvero interesanti, da prendere spunto subito!
grazie, contenuti davvero interessanti.

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Stefano

Grazie Valerio, sei UNA miniera d’oro !! Ora è più chiaro un pó tutto!!

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Ciao a tutti,
bravissimo Valerio, ho iniziato a seguirti da poco e
capisco di aver fatto un’ottima scelta 😉

Sono anche molto felice di ritrovare amici e
colleghi fra i partecipanti…

Complimenti 🙂
Genna

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elisabetta

fossi stato un cliente avrei già comprato il prodotto sei molto persuasivo ma non è facile arrivare al cuore delle persone se non si ha una buona conoscenza nel descrivere il prodotto giusto tu ci riesci molto bene complimenti ancora una volta.

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Ciao Valerio Illuminante articolo 😀

Questa formula arriva dritto al cuore della persona interessata ad acquistare il prodotto o servizio.

Di certo come lo hai spiegato e’ molto fattibile, ma bisogna sempre testare nel copy, provare di cambiare anche un solo pezzo delle parole, perche’ a volte solo questo fa la differenza tra una scrittura di successo e una no.

Saper arrivare a scrivere con i criteri che hai spiegato sopra, molto probabilmente la scrittura, che sia una lettera piuttosto che un email, di certo vendera’ sempre.

Un Caro saluto
Domenico

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I tuoi articoli, come i tuoi prodotti sono sempre, semplici, immediati, e soprattutto di immediata applicazione. Comunque secondo me Valerio, sei uno dei migliori, se non forse il miglior copy in Italia.

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GrAZIE Fabio, il miglior copy o come qualcuno mi definisce ‘RE’ del copy è un titolo che non penso di meritarmi, tuttavia si è ormai diffuso online e non è mio potere fermare questa convinzione, ma ripeto, ci sono persone molto più preparate e in gamba di me che fanno cose paurose, e hanno tutto il mio rispetto.

Riguardo gli articoli invece ti do ragione, per scelta questo blog è nato con uno scopo preciso: OFFRIRE i migliori contenuti gratuiti di tutto il mercato e farlo con costanza e perseveranza nel tempo.

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E sei pure il primo, che afferma una cosa del genere, molti affermano che in italia non ci sono copy e di essere gli unici copy in italia. Si, ovvio che ci sono altri copy che italiani che stimo come Cosimo Melle o lo stesso Marco De Veglia, di cui ho letto sales che fanno davvero scuola, ma credo che tu abbia una penna molto personale rispetto ai soliti schemi.

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